insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Wednesday, April 13, 2005

bibliografia su richiesta

la cara postillonaria, nonché freneticafannullona, nonché eburnea (multiple personality disorder, darling, devo darti l'indirizzo della mia psicanalista) mi chiede con la grazia per cui è nota ai suoi amici di vitareale (TM) e ciberspaziali una bibliografia mentre aspetta una deadline di traduzione. Eccola qui:

A Busi, Suicidi dovuti
EM Cioran, Précis de décomposition
WM Thackeray, Vanity Fair
A Caraco, Breviario del Caos
C Michelstaedter, La persuasione e la rettorica
O Wilde, Phrases and Philosophies for the Use of the Young
K Marx, Manifesto del Partito Comunista
S Kierkegaard, Skrifter i Udvalg
P Singer, Practical Ethics
V Nijinsky, Diary
E Canetti, Die Blendung

Se non avete tempo per tutti questi testi ma volete un solo libro, allora il testo di riferimento è

Quentin Crisp, The Naked Civil Servant

Buona lettura a tutti/e.

14 Comments:

At April 13, 2005 5:03 pm, Anonymous Anonymous said...

Ho letto solo due di questi libri. Da dove comincio?

 
At April 13, 2005 8:25 pm, Blogger Unknown said...

Di Busi, nonostante le continue sponsorizzazioni di Luca, continuo ad aver letto (ed adorato) il solo Seminario.

Vanity Fair l'ho letto questo inverno. Ed è meraviglioso. Ma io sono uno che sostiene da sempre la supremazia intellettuale di Jane Austen su quella uallera delle Bronte, e non faccio testo.

Di Canetti lessi 'Autodafè' da ragazzino (si, un'adolescenza difficile). Dovrei rileggerlo, mi piacque alquanto e non ricordo nulla.

Insomma, da dove comincio pure io?

 
At April 13, 2005 11:53 pm, Anonymous Anonymous said...

Grazie Avi :)
Il lavoro da fare è molto, insomma. Ora sto leggendo un libro che mi ha suggerito Stefano (Moresco), poi ho Il sipario di Kundera, poi ho il don Chisciotte, ma poi giuro che inizio!
(PS Die BlEndung, o erro?)
Postillatrice

 
At April 14, 2005 3:03 pm, Blogger miss brodie said...

Parto dal basso: postillonaria, sai che ieri, siccome citavo a braccio, ho avuto un attimo di esitazione sul titolo originale di Autodafé? ho pensato anch'io a BlEndung, ma sono quasi sicuro che sia invece Blindung. devo controllare, ma forse non sapete che vi scrivo dalla sala teresiana della biblioteca nazionale braidense (fondata, sì, dalla nostra amata e compianta sovrana absburgica dello stesso nome)e non ho l'agio di verificare su due piedi. controllerò.
Da dove cominciare ? mah, la lista è una libera proposta - come la cultura tutta, che si offre a chiiunque dimostri disponibilità - tuttavia, sebbene Cioran sia imprescindibile e i romanzi sempre affascinanti, credo che - visto che tutti voi vi avvicinate o avete superato i 30 - si debba partire, e a lui sempre ritornare, da Michelstaedter. avevo 17 anni quando l'ho incontrato per la prima volta e ne rimasi folgorato. lo rileggo di continuo, un passo alla volta, perché va centellinato e meditato finché non diventa nostro. mi è stato di grande ajuto nei momenti più buj della vita, e sempre mi ha ajutato a superarli, a cercare risposte valide in quello che mi accadeva. Carlo (Michelstaedter) è la luce, è l'aria, è la voce della ragione che parla quando tutto il resto tace. ammetto che è ostico, soprattutto all'inizio, e aver studiato al classico ajuta, ma non è indispensabile: ci vuole pazienza, umiltà e capacità di ascolto: sono sicuro che parlerà anche a voi.
[se poi riuscite anche, in quest'era di internet e consegne via aerea, a procurarvi il testo di Crisp, capirete tante cose di miss brodie e entrerete anche voi a far parte del magico mondo dei crisperantisti].

non perdete tempo con moresco, per quanto interessante e meraviglioso. la austen è un classico ma un solo verso di dickinson vale tutti e 6 i romanzi della civettuola zitella wintoniana. anto', non confondere Charlotte B con Emily: il genio di quest'ultima è insuperato, le Cime sono l'unica cosa di buono che il Romanticismo abbia prodotto. del Chisciotte si dice un gran bene ma miss b ha provato a leggerlo a più riprese in varj periodi della propria vita e tutte le volte ha mollato l'osso: che sia un mito da sfatare ? per ora miss b non si pronuncia...
vanity fair da solo vale tutto dickens (miss b è laureata in letteratura inglese in una nota università britannica famosa per insegnare ai propri allievi/e a sfornare giudizi estremi e sferzanti).

 
At April 14, 2005 3:05 pm, Blogger miss brodie said...

miss b dimenticava: no, il czeco con la K che scrive in francese no, per cortesia, siamo persone perbene e certa robaccia non la nominiamo nemmeno per stroncarla.

 
At April 14, 2005 4:09 pm, Blogger Unknown said...

Crisp!
Quello che girava con l'ombrello per NY nel video di Sting!

;P

[vediamo se me mena..]

ps. La cosa più bella di Cime Tempestose è la canzone di Kate Bush.

[torno dopo per riflessioni più articolate]

 
At April 14, 2005 5:38 pm, Anonymous Anonymous said...

Miss Brodie,
tu mi affrangi! No, dai, il ceco lasciamelo, ho la sua opera intera sullo scaffale, pensa che l'ultimo l'ho comprato due volte perché l'ho perso durante le vacanze in Austria! Ne dovremo discettare seriamente.
Moresco: è un consiglio del cadaveresquisito, insomma, per reverenza devo almeno arrivare a pagina 50.
Hai visto che sull'ultimo ttL c'era una lunga recensione proprio su Carlo?
Ti confesso l'ammirazione per la fermezza di cui ti ha dotata l'università che ha forgiato un critico eccellente (and witty as well, of course)
Postillatrice

 
At April 14, 2005 6:04 pm, Anonymous Anonymous said...

che delizia, post e commenti... ho preso appunti.

 
At April 14, 2005 10:02 pm, Anonymous Anonymous said...

Garantisco: è "Die Blendung", con la E. Il verbo è blenden (accecare), il sostantivo "Blendung", e l'aggettivo "blind" (cieco).

 
At April 15, 2005 12:31 pm, Blogger miss brodie said...

Davanti ai germanisti, e a un germanista della razza del cadavere, l'anglista miss b si inchina e nota solo che avrebbe fatto meglio a seguire il proprio istinto linguistico primordiale (always trust your instinct, darling).
anto', avevo dimenticato di dirti che il seminario diventa di poco conto rispetto al resto dell'opera busiana. segui i buoni consigli del buon (in tutti i sensi) toten...

 
At April 15, 2005 1:26 pm, Anonymous Anonymous said...

Io farei una distinzione sul "czeco che scrive in francese". Diciamo che è morto quando ha abbandonato il ceco e ha cominciato a scrivere in francese, secondo me. Cose che capitano.

 
At April 15, 2005 7:32 pm, Blogger Unknown said...

1. La domanda diventa immediata allora: Ste, Luca, mettetevi d'accordo e datemi un titolo di Busi da aggredire.
(chè ora sono in pausa dopo l'overdose di Coe- so di fare inorridire tanti qui presenti con questa frase, ma io Coe lo adoro- e, dati i tempi, sto pigramente rileggendo I Sotterranei del Vaticano).

2. Ma di Crisp esiste nulla tradotto in italiano?

3. Miss, perchè non mi parla più approfonditamente (anche sul blog, per carità) del libro di Michelcoso che mi consiglia?

 
At April 16, 2005 11:59 am, Blogger miss brodie said...

antonio, è vero che il masthead di questo diario ciberspaziale recita "insegnaci ad amare la nostra pazzia" ma lei vuole veramente vedere miss b ricoverata e legata !

di ABusi consiglio a chi è digiuno di tutto e legge peregrini romanzi per perditempo (sì proprio a lui mi riferisco e alla sua famiglia versione londinese del malaussène gallico)la più bella storia d'amore mai scritta: Vendita Galline Km 2. se vuole capire qualcosa sull'arte, la politica, la religione e la vita, allora Nudo di Madre, Aloha, Per un Apocalisse più svelta, Manuale del perfetto Papà, della perfetta Mamma, del perfetto Single.

Il tuo inglese è sufficientemente buono (per non dire ottimo)per leggere Crisp in originale. quanto a traduzioni a miss b non risultano.

su Carlo miss b scriverà quanto prima.

domanda per anto': come può
un giovane di trenta e un anno avere nel proprio guardaroba musicale gli amori giovanili di miss b (zio ciuffo, marc almond, kate bush) ? si diletta di archeologia musicale ?

 
At April 16, 2005 7:15 pm, Blogger Unknown said...

Miss B, ero un ragazzo prodigio.

Scherzi a parte: guarda che avevo quattordici anni quando si sono sciolti gli Smiths. Ed i miei 13-16 anni sono stati un tunnel di adolescenza brufolosa ed overdose di video musicali (si, ruolo essenziale nella mia formazione musicale l'ha giocato la scatola che tu tanto disprezzi- non avevo nè fratelli maggiori nè amici che mi potessero consigliare, ed è stata *lei* la maestra).

Quindi: agli occhi di un tredicenne collezionista di frustrazioni, cosa c'era di meglio che un Morrissey che si strappa la camicia in mille brandelli o di un Marc Almond che si dimena vestito da marinaretto su di un letto carico di uomini mezzi nudi?

 

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