insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Saturday, March 26, 2005

quo usque tandem...

due notizie hanno indignato miss b questa settimana: il presidente della regione Lombardia (e finiamola con la mistificazione mediatica di "governatore": questa carica non esiste nel sistema amministrativo italiano) ha firmato un'intesa con il cardinale di Milano Tettamanzi stabilendo l'obbligo per ogni ospedale di assumere (e quindi regolarmente retribuire: niente contratti a termine o co.co.pro. per chi "vive" di spiritualità) un cappellano cattolico ogni 300 pazienti, due se i pazienti sono da 300 a 700, tre oltre 700 pazienti.
il tribunale amministrativo regionale del lazio ha inoltre stabilito che gli edifici ecclesiastici adibiti a uso degli "alti prelati" (termine testuale usato nella motivazione giuridica) sono esenti dall'imposta comunale sugli immobili (dunque, secondo la logica ferrea e inflessibile di miss brodie, non sono immobili: che cosa sono ? ma si sa che i giuristi italiani e la tradizione giuridica italiana sono note nel mondo per la loro creatività e mancanza di buon senso. prestigio, zero, altro che culla del diritto !).

la cosa che più ha sconvolto miss brodie è stata la mancanza di commento da parte di qualcuno per difendere il diritto all'eguaglianza e quindi a uguali diritti, uguali doveri. ma evidentemente alle alte sfere ecclesiastiche si applica il concetto orwelliano di "tutti gli animali sono uguali ma alcuni animali sono più uguali di altri".

miss brodie non ha niente contro il sostegno spirituale negli ospedali, d'altra parte ognuno ha diritto al mezzo masturbatorio che preferisce, ma si ostina a pensare che esso non debba essere finanziato con il denaro dei contribuenti tutti. la chiesa cattolica ha le risorse materiali per permettersi di finanziare l'invio di cappellani negli ospedali e nelle prigioni e nelle caserme (e fermiamoci qui) a proprie spese. cosa che d'altronde già fanno tutte le altre confessioni religiose in Italia (valdesi, ebrei, e altri, temo non i testimoni di geova che trovano molti impedimenti da parte delle autorità cattoliche: sono la concorrenza, e temibile).

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