I felt a Funeral, in my Brain
Qualche sera fa miss brodie ha visitato il baracchino di A., suo ex studente al Politecnico. Un chiosco sul marciapiede che fa panini - mediocri - a gente che a una certa ora della sera o della notte non sa dove andare.
Triste spettacolo della solitudine, anche quando sono in due, in coppia, tra amici. Tanta gente sola, che non ha niente da dire perché non ha pensieri in testa, e si circonda di persone e di cose e di rumori fino allo stordimento, che sta male e, che lo sappia o no - ma sono troppo poveri di spirito per saperlo - non fa nulla per andare alla radice di tale sofferenza, per capirla e per superarla, che si lascia vivere nel viavai quotidiano di scambi inutili e senza senso, che precipita in un abisso di follia e lo chiama normalità solo perché in compagnia della maggioranza, che crede che il cicaleccio, il chiacchiericcio continuo sia comunque una forma di comunicazione, per le quali qualunque rumore va bene, pur di tenere a bada il vuoto di cui sono fatti dentro.
2 Comments:
c'è anche una mesta poesia nei baracchini...
mesta o funesta ? rosa, rosa, rosa, la poesia ce la mettiamo noi, e francamente miss b non riesce più a vederla nelle persone ignoranti. le persone sole possono avere una loro grazia ma solo se dotate di autocoscienza.
Post a Comment
<< Home