insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Wednesday, May 25, 2005

credere e pensare

"La differenza tra vero e falso non interessa chi parte già dal pre-giudizio, dalla voglia, dall'ansia che gli venga rivelato un mistero." U Eco

Partendo da questo pensierino echiano miss B - che non ha ambizioni né epistemologiche né ermeneutiche - vuole solo gettare un sasso nell'acqua perché ultimamente sta assistendo a un dibattito tra sordi [sì, si riferisce alle questioni sollevate dal referendum sulla procreazione assistita del 12-13 giugno].

Le persone - di entrambi i fronti, è bene chiarirlo, visto che miss B è schierata per 4 sì e in realtà contro la legge in toto - si parlano senza dirsi veramente niente perché le loro posizioni sono già prese. Non è un dialogo ma un assemblea di condominio, un'arringa di capipopolo, un sermo captivus come quelli cui erano obbligati a presenziare gli antenati di miss B nell'età del ghetto. Non c'è scambio di idee, dunque non si produce cultura.

Non c'è scambio di idee possibile tra chi crede in qualcosa e chi cerca invece di sapere qualcosa. Sono due posizioni incollimabili: chi crede pensa di sapere [cioè non pensa: spera] e chi cerca di sapere sa di non sapere, sa cioè che le proprie convinzioni non possono restare statiche ma devono essere soggette in continuazione a verifiche e possono essere modificate senza fine. Non si affida alla verità e cerca invece molte verità anche se in conflitto tra loro, dà valore alla diversità e alla differenza contro l'uniformità e la standardizzazione. In altri termini non vuole rassegnarsi all'idea di un universo ma si adopera per creare un multiverso per passare dalla tirannia delle fedi (di tutte le fedi e anche di una sola) alla democrazia delle idee.

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