insegnaci ad amare la nostra pazzia

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Friday, October 27, 2006

Miss Brodie non ha più voglia di scrivere, preferisce leggere

Care lettrici,
come avete avuto modo di vedere, questo ciberdiario langue da un po' di tempo ormai. Non che siano esauriti gli argomenti di cui discutere, semmai esaurita è la Brodie, o meglio la voglia della Miss di dire cose che ormai dovrebbero essere ovvie alle persone per bene con una testa sulle spalle.
Oggi per esempio, mentre tornava in città, sul treno non ha potuto fare a meno di ascoltare un'insegnante di religione cattolica (che insegna la materia "religione cattolica", non un insegnante di fede cattolica, anche se evidentemente le due cose dovrebbero coincidere in un senso ma non in un altro) che raccontava della propria fede a un malcapitato passeggero di fronte a lei con cui aveva iniziato una di quelle leggere conversazioni che i poveri di spirito si sentono autorizzati a iniziare in occasione di un viaggio visto che aborrono lo spazio vuoto di parole e i silenzi e devono sempre affannarsi a riempirli con non importa quali stronzate pur di non doversi confrontare con le sfide del pensiero.

Dunque l'insegnante diceva che ci sono persone che hanno visto Gesù risorto e lo hanno raccontato e dunque la resurrezione di Gesù è un fatto e questo è il senso della fede cristiana. A Miss Brodie è venuto in mente quel meraviglioso saggio di Bertrand Russell Perché non sono cristiano (altro che le sciocchezze del divo di - Pescasseroli era (?) - don Benedetto). E da qui poi si è messa a pensare all'annoso dibattito sulla laicità, che cos'è e che cosa non è, e esiste una laicità buona e un laicismo cattivo e se la Chiesa ha diritto di dire la sua e se l'Italia e l'Europa sono cristiane oppure no e le radici e le identità e tutte le altre stronzate di cui si riempiono la bocca oggi e sempre i malfidati che da una parte ti mettono i piedi in testa e dall'altra te lo infilano in culo e se ti lamentani ti urlano dietro "Come osi ?" (Amato Cossiga e via discorrendo da un Ferrara a una Binetti passando per un Rutelli un Calderoli e altri nomi ancora il cui tacere è bello).

Perché questa gente ha tanto a cuore che la società in cui non solo loro vivono si conformi a quelli che loro si ostinano a chiamare "i valori" tout court, come se fossero gli unici ? Perchè è questo il quesito che bisogna porsi. Il fatto è che ancora non riescono a capacitarsi che ci sia stata una Rivoluzione (questa sì, TOUT COURT, l'unica grande vera repubblicana) che ha stabilito che esistono dei diritti imprescindibili e che non fanno nessun riferimento né a enti né a mondi ultraterreni, ma che sono validi e applicabili qui e ora e che quelli a cui questo non sta bene sono gli stessi che vengono a predicare in nome di qualcuno che non si vede non si sente e non si tocca ma che manda dei messaggi ma guarda che combinazione proprio a questi per dirti come devi vivere (come si fa ad avere un filo diretto con l'aldilà, qual è la Telecom che offre questo servizio ? ci sono condizioni di favore per l'abbonamento ? sì, basta aver fatto una bella carriera ecclesiastica né più né meno che una carriera di lavoro o nell'esercito e essersi fatti votare con una fumata bianca dopo aver raccolto un pacchetto di voti come in ogni bega politica o teatrino elettorale che si rispetti...)

L'oppressione religiosa - per quanto abbracciata spontaneamente (quanto spontaneamente resta da vedere) da poco, perché anche questa è una conquista che nasce con la Rivoluzione - è sempre e sempre lo è stata un'oppressione politica. Se non lo capisci tu che studi che leggi che hai strumenti potenti di comunicazione per informarti, beh, allora non hai speranza, tutti questi politici dai discorsi boriosi e vuoti crollebbero più in fretta di un castello di carte in mezzo alla bufera se solo le persone vedessero tutta la politica che c'è nella religione.

Se la religione fosse veramente un fatto di fede, di intima convinzione personale di aver incontrato la grazia e la possibilità di salvezza, come continuano a urlare anche quando "loro" (Miss Brodie si riferisce qui alle gerarchie) non ci credono per niente e si vede (la Ruinosa Camil-lessa, l'Ersiliessa Tonina cula fatta finita e farcita e tutte le altre strologanti hitleresse in gonnella spesso omofobe represse ed espresse da ogni possibile pulpito e non solo ecclesiastico ma anzi mediatico), se ne farebbero un baffo dell'ordinamento della società, visto che questa società che si ostinano a criticare anche quando gli permette di vivere principescamente (esenzioni fiscali in Gran Bretagna e USA, 980 milioni di euro annui in Italia più esenzioni ICI più altre prebende: meno male che ci sono Santa Francia - ma ancora fino a quando ? - e Santo Zapatero), da molto tempo né li perseguita né inibisce loro di condurre le proprie attività di culto e non come meglio gli aggrada. Dunque, se l'aborto non va, non farlo, non è obbligatorio, se il PACS non ti va, sposati in Chiesa, ti verranno riconosciuti ancora più diritti, se non sta bene richiedere di porre fine ad atroci sofferenze perché il tuo dio - tu dici - ha stabilito che il dolore è salvifico, liberissimo di non avvalerti della possibilità, vuoi l'insegnamento della religione, organizzati i corsi di catechismo come meglio credi. E invece no, se non va bene per te - che ci credi e non ti passa neanche per la testa di chiedere a nessuno se queste tue credenze gli stiano bene o no - non deve essere permesso nemmeno ad altri, perché TU hai la VERITA', assoluta, e RIVELATA per giunta.

Dunque tutte queste discussioni su legge 40 (fecondazione assistita), eutanasia, aborto, PACS, laicità, sono solo i rantoli di chi non vuole mollare la presa, da un lato, e che ha tutte le sue buone ragioni per non scollarsi, e dall'altro, di quelle poche persone dotate di coraggio civile e intelletto profondo, e che tuttavia sono poche e prive di forze, quelle sì, politiche.

Allora che cosa c'è di pericoloso e sgomentante, anche se sotto sotto divertente in tutta questa situazione ? Che sono arrivati sulla scena, per un insieme di combinazioni antropologiche economiche e sociali a un tempo altri, altrettanto o quasi, potenti dei precedenti e muniti di una altrettanto sedicente VERITA' assoluta e RIVELATA, e anzi questa sì più facilmente dimostrabile storicamente (dell'esistenza di Gesù non esistono prove dirette certe, del Profeta dell'Islam invece sì, e anzi a paragone ingentissime), più medievali di quegli altri nella loro incapacità di scindere la fede come fatto personale dall'organizzazione politica come fatto sociale, altrettanto medievalissimamente incapaci di comprendere la necessità della libertà di espressione e dei diritti civili sopra a ogni cosa, comprese le loro sedicenti verità di fede, ma soprattutto dotati di tassi di fertilità in confronto dei quali gli altri, guidati da apparentemente celibi uomini in gonnella, sono destinati alla sparizione demografica. E allora quando una verità assoluta si scontra con un'altra verità assoluta cosa deve fare per non soccombere ? Tornare al medioevo, quando verità di fede e verità di stato erano una e la stessa cosa.

3 Comments:

At October 28, 2006 6:28 pm, Anonymous Anonymous said...

Quando una verità assoluta si scontra con un'altra verità assoluta, per non soccombere deve appoggiarsi ad un dannato relativista, che faccia il suo sporco lavoro: elaborare una terza via. Quella strada stretta, sporca, mal pavimentata e con un paio di lanterne ogni chilometro (quando va bene) piazzate da chi è passato per primo. Quella che passa in mezzo ai viali alberati degli assoluti. Ecco perchè Miss Brodie dovrebbe tirare un bel respiro, fare buon viso a cattivo gioco e trovare la voglia di scrivere. I sentieri non percorsi finiscono per cedere alle erbacce e scomparire. Guardiamoci in faccia, non possiamo permettercelo.

 
At November 02, 2006 12:53 pm, Anonymous Anonymous said...

Sarebbe un vero danno se Lei limitasse La Sua libertà di espressione. Un danno per chi La segue e apprezza la Sua vitalità utile e necessaria e per lei stessa. Ci ripensi, la sosterremo in tutti i modi. Cari saluti
steve

 
At November 06, 2006 2:40 pm, Anonymous Anonymous said...

Menomale che Miss non aveva più voglia di scrivere.

 

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