insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Tuesday, January 10, 2006

vitareale 2

Un uomo (?) politico regionale, di una grossa città del Sud, la terza della Sicilia, a pochi mesi dalle elezioni, passa da uno schieramento a quello avverso, pur dichiarando al contempo, citazione testuale, di essere tuttora "innamorato" dell'attuale capo del governo. Il partito di nuova adesione (o meglio sarebbe dire di nuova aderenza), sedicente di centrosinistra, non solo non fa una piega ma lo accoglie a braccia aperte, visto che il suddetto "homo novus" porta in dote una barca di oltre ottomila preferenze, e, si sa, a voto donato non si guarda in bocca.
A giustificazione della propria azione - né illegale né immorale, sia detto per inciso - il politico in questione adduce che lui fa politica in un certo modo (e lo precisa), e che questo modo non trova "sponda d'appoggio" tra i deputati nazionali (quelli che stanno a Roma) dello schieramento con cui è coalizzato il suo partito, rendendo la sua "politica" inefficace e, è sottinteso senza mai essere esplicitamente affermato, ciò potrebbe far vacillare la "fedeltà" dei suoi elettori che potrebbero far convogliare simile consistente "pacchetto" di voti su altro candidato alle elezioni politiche ormai prossime.
In che cosa consiste la "politica" del suddetto gentiluomo, che a suo dire non verrebbe recepita dal centrodestra ? Egli lo esemplifica con "sollecitare [e, beninteso, ottenere] l'avvicinamento di un poliziotto, fare avere una pensione, un ajuto per un concorso", ciò che ha come corollario il suo opposto e pertanto non dichiarato, ottenere lo spostamento di un militare non gradito, negare pensione e ajuto a persona non gradita, e via dicendo di illegalità in disonestà in trucidità.
E si lamenta pure. "Ma come, lui porta tot voti e poi non gli consentono di "ripagare" gli elettori ? Sconsiderati, scriteriati, scellerati, come pensano di mantenere il consenso, cotesti sciagurati di politicanti improvvisati che siedono a Roma ? E si chiedono pure perché hanno perso le ultime elezioni locali (dicembre 2005) ?"
L'articolista - e non si tratta né di una gazzetta del Sud né di un giornalino della parrocchia, ma di un quotidiano nazionale, anzi del quotidiano nazionale - non riporta commenti da parte di neanche un rappresentante della Margherita, partito in cui il personaggio (non certo una persona) ha trovato rifugio, lasciando tuttavia intendere che nessuno si è turato il naso a fronte del potenziale elettorale (comunque presunto, è chiaro, ma di questi tempi, tutto fa brodo).
Reazioni da perte degli altri partiti del centrosinistra: nessuna. Reazioni da parte del capo della suddetta coalizione politica: niente di niente (ma visto che è una gelatina vivente, è giustificato). Che nessuno, in una o l'altra delle due formazioni abbia esecrato il gesto sarà stato per paura di finire come la vacca e il mulo ("Disse la vacca al mulo: oggi ti puzza un poco il culo").
E invece che cosa deve pensare una qualsiasi persona perbene che voterà in Meridione ad aprile, non della politica, non del Mezzogiorno, non della vita e dei suoi malanni, ma di se stessa ? E perché tutti fanno finta di niente ? Perché è veramente mera routine, pura macelleria elettorale quotidiana: "dacci oggi il nostro santo protettore quotidiano". Amen.

1 Comments:

At January 10, 2006 4:45 pm, Anonymous Anonymous said...

Mi pare uno dei tanti esempi di come il malcostume sia ormai sdoganato (insieme alla pratica di non pagare le tasse e avvalersi dei condoni, vedi il nostro presidente del consiglio e il senatore Previti, che l'ha ammesso senza peraltro avere la decenza di lasciare lo scranno senatoriale): una volta certe cose si facevano (molti le facevano) ma almeno avevano il pudore di starsene zitti. Ora queste cose vengono sbandierate come fossero virtù.

 

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