l'offensiva continua
Su Repubblica di jeri la Miss legge l'intervista al cardinale di Genova probabile successora della ruinosa cardinal-lessa e riflessa nonché gran frequentatrice dei luoghi più ameni e più occulti del potere di questa conventicola-sacrestia che è l'Italia.
Testuali parole: "E' ora che i cattolici mostrino il loro potere." Miss Brodie cita perché è stufa di queste pie beghine, comprese molte delle sue colleghe e allieve (AVETE LETTO BENISSIMO !) che ogni volta che si tira in ballo la Chiesa le rispondono che molti preti fanno un ottimo lavoro con le persone bisognose, che la Chiesa serve a fare del bene, che Gesù di su e di giù blah blah blah...
Ma basta, possibile che non abbiano un minimo di sale in zucca per vedere ciò che è banalmente evidente agli occhi di chiunque voglia capire e non farsi infarcire la testa di pie insulsaggini che la Chiesa è un luogo di potere, che la Chiesa in Italia è il primo luogo di potere ?
Sia ben chiaro, la Miss non ce l'ha né con i prelati né con il Vaticano. E non ce l'ha neanche poi molto con i politicanti di questo paese, basterebbe non votarli. Ce l'ha con gli italiani e le italiane che continuano a dire di essere cattolici pur non essendo praticanti, che continuano a dirsi cattolici pur difendendo l'aborto se non addirittura praticandolo... Insomma, basterebbe che un bel numero di gente che non va in chiesa e non crede e non pratica la smettesse di sposarsi in chiesa di battezzare i proprij figli di chiedere i funerali religiosi... Basterebbe mettere in piedi un sistema per cui l'otto per mille è obbligatorio per chiunque dichiari di appartenere a una confessione religiosa e soltanto a loro, basterebbe che tante e tante persone chiedessero lo "sbattezzo" (la cancellazione dalle liste dei registri parrocchiali).
Ma questo paese è così, è il paese dove ancora oggi la TV di stato fa i servizi sul miracolo di san gennaro e tace su tante cose che le gerarchie ecclesiastiche non vogliono che si sappia. E' il paese in cui un giudice ha la faccia tosta di dichiarare che il crocifisso in classe e in tribunale è un simbolo di laicità senza tema di rischiare il ridicolo ben sapendo che nessun organo di informazione lo esporrà al pubblico ludibrio che si merita una tale affermazione di stupidità, di becera partigianeria e di lampante mancanza di logica. E' il paese dove alle inaugurazioni delle scuole pubbliche vanno vescovi e preti e dove i cardinali sono ospiti di onore in prima fila alle feste dei carabinieri, ma basta così per oggi di italiche miserie la misura è colma e la Miss deve andare a vomitare...
Labels: militanza gay antivaticana
1 Comments:
Cara Miss B,
L'unico argine in grado di contrastare qui da noi questa deriva di potere dei preti, sono le Istituzioni della Cee che spesso hanno mostrato idee laiche e moderne in tema di riconoscimento ed estensione dei diritti.
Bisognerebbe forse partire da li per rivendicare i "nostri diritti", perchè se un diritto viene riconosciuto in Europa , specie se con un provvedimento legislativo, presto dovrà essere riconosciuto anche da noi, senza doversi confrontare con le posizioni cattoliche.
Grazie
steve
Post a Comment
<< Home