... she's back (or almost) !
Durante questa pausa di riflessione Miss Brodie si è dedicata al suo amato Spinoza che sta diventando sempre più il suo pensatore di riferimento e agli studij ebraici. Il suo boyfriend-to-be con cui ha una pseudostoria da poco prima di natale è stato mollato proprio qualche ora fa, grazie a Baruch, come persona inadatta alla presenza della Brodie (Boyfriend al telefono: "Che cosa stai facendo ?" Miss B:"Leggo Spinoza" Boyfriend:"E chi è?" Miss B: "Ci vediamo domani, ora devo andare.")
Miss B ha smesso di tenere questo ciberdiario perché troppo depressa dall'arrivo di quella legge ignobile su non si sa bene che cosa, di sicuro il solito compromesso all'italiana creato per trovare il consenso della combriccola sapendo che comunque una cosa è la legge un'altra la sua applicazione.
Ma di questo non ha senso parlare, basta leggere Machiavelli e Leopardi, per citare due a caso e capire che non siamo neanche partiti, altro che pacs avanti !
Se poi qualcuno volesse criticare l'estremismo di Miss B, dandole dell'esosa, della massimalista, dell'incontentabile, Miss B non crede di doversi difendere. Chi ha mai potuto vantarsi per aver ottenuto una qualsiasi cosa in più di quello che aveva ? Se per questo qualsiasi cosa è meglio di un calcio in culo, o no ?
No, la depressione della Brodie non deriva da grandi delusioni sui massimi principij, né dalla constatazione che in questo paese c'è un'omofobia profonda, non strisciante, che ha fatto il suo nido anche nelle persone apparentemente più ragionevoli. A Miss Brodie sembra strano che per la stragrande maggioranza delle persone intorno a lei non le abbiano espresso solidarietà, non abbiano gridato forte che solo la TOTALE EGUAGLIANZA DI DIRITTI tra eterosessuali e omosessuali darebbe un senso alla parola democrazia di cui tutti si riempiono la bocca. Ma in questo paese, anche se non sono in molti a dirlo evidentemente devono essere in molti a pensare che un omosessuale non può aspirare e quindi non deve pretendere di avere gli stessi diritti degli altri cittadini.
E sapete perché ? Perché ancora in questo paese troppo pochi sono quelli che usano questa parola nobile e grande, cittadini e cittadine, e invece riempiono le pagine dei giornali e le onde radiotelevisive dei diritti della persona, dell'embrione e ancora un po' degli ovociti blah blah blah.
Ancora uno sforzo cittadini/e, iniziate a leggere Spinoza.
6 Comments:
Miss Brodie, suvvia. Sui principi belli e democratici siamo d'accordo tutti, per carità, ma la storia richiede i suoi tempi.
L'emancipazione femminile è iniziata a fine 1800 e, a distanza di 200 anni, per metà del pianeta le donne sono ancora esseri inferiori all'uomo.
Il razzismo contro i neri? Vogliamo fare un conto di quanto c'è voluto a passare dalla schiavitù a l'uguaglianza tra bianchi e neri? Vogliamo chiedere in centro nei negozi della sua bella cittadina cosa pensano OGGI dei neri che vivono nella sua città?
Passiamo ai gay: quattro travestite (perché gli omosessuali tanto bravi e discreti si cagavano in mano) hanno fatto casino il 28 giugno del 1968. Son passati 40 anni, ed in questi anni di cose ne sono successe per fortuna tante: solo 30 anni fa è stato riconosciuto che l'omosessualità non era una "malattia", 18 anni fa in Danimarca hanno fatto la prima timida legge di "unione civile" tra persone dell o stesso sesso. Ma in altri paesi del mondo l'omosessualità è ancora punita con la pena di morte, non so se si rende conto Miss. Brodie.
Pochi pensano che un omosessuale possa pretendere gli stessi diritti degli altri? Vero, verissimo. Ma quelli che la pensano così moriranno e moriremo anche noi. Magari la prossima generazione. La storia vuole i suoi tempi, purtroppo.
ZonaSedna
Zonasedna, Lei è molto ragionevole (e dunque, brodianamente, assai desiderabile). Le Sue considerazioni non fanno una piega, ma Miss B vive in Italia e per un'Italia migliore dei suoi cittadini si batte e si sgola. In ogni caso lo sgomento di Miss B non era dovuto alla cattiva legislazione ma al fatto che si è resa conto che la stragrande maggioranza delle persone intorno a Lei e che magari si proclamano sue amiche la pensa esattamente come la maggioranza becera che domina nel paese. Sapere che c'è una maggioranza di fascisti nel paese è un conto. Scoprire che lo sono anche altri vicino a te, un altro. Tutto qui, e non è poco.
Gentile Miss, well-come back!
Lei ha perfettamente ragione, al di la dell'evoluzione dei diritti che può pure essere lenta, non è tollerabile che le rivendicazioni siano così contenute per ottenere ,infine, un pugno di mosche e un (eventuale) diritto monco, elargito.
Non è tollerabile che si stia parlando di diritti degli omosessuali (e di tutto il mondo glbt) come qualcosa di inaccettabile e spregevole. E perchè?
E c'è poco da stare allegri se molto si è fatto e molto c'è da fare, perchè l'eventuale nostra indifferenza, questa deriva, generano -nella civilissima italia dei privée con tessera ...- discriminazione e violenza.
Se accetto gli schiaffoni, e non mi faccio il mio bel gay pride quotidiano e silenzioso, e non lotto "qui e ora", è come se facessi un torto anche a chi spera un giorno di raggiungere la mia pur migliore posizione.
Deluso quindi dal pasticcio dei DICO, da quei partiti che non fanno nulla per soddisfare le aspirazioni dei gay, da quei militanti politici omo che freddano le nostre aspirazioni e si limitano a scaldare la loro sedia, non posso che sostenere tutti quelli che, come Lei, svegliano le coscienze.
Quanto alla legislazione, visto l'imbarazzo e la cattiva strategia dei partiti di governo (perchè gli altri, pur più furbi, sono appunto fascisti e non farebbero certo di meglio!), non esiti a lamentarsi, Miss B!
La sola speranza, di fronte ai nostri legislatori così ossequiosi delle invettive ormai quotidiane della chiesa, orientate a separarci dal mondo civile e dalla modernità, sono eventuali norme europee tese alla tutela e all'estensione dei diritti delle coppie glbt, già garantiti nella maggioranza degli stati europei ma non in tutti.
Steve
Miss, mi auguro che il suo personale illuminismo si declini anche in un illuminismo della prassi. solo il pensiero (alle volte la forza di un semplice sillogismo)può districare i pregiudizi di concetti massificati e legati a facili ideologismi.
è vero che la storia ha i suoi tempi, ma è anche vero che il processo di rischiaramento ha bisogno dei suoi soli, che non possono essere solo le "ragioni" dei singoli che ben si prestano a derive irrazionali, come spesso vediamo. dove sono finiti gli intellettuali in questo paese? dove il dibattito nella sfera pubblica mediato della dea ragione? il pensiero non ha sesso, razza, età e indipendentemente da questi fattori chi si indigna nel vedere la logica svenduta dai alcuni politici-solfisti (platonicamenet parlando), ha il dovere verso se stessi e verso i cittadini, di impegnarsi attivante nel processo, sia pur lento, di uscita collettiva dalla minorità.
salve prof!
la lezione di oggi mi ha colpito.
Non tanto, sarò sincera, per i contenuti (le sue opinioni sulla chiesa-istituzione-di-potere e sulla DICO erano già note) quanto piuttosto per il fatto che lei creda di non poter fare nulla per cambiare qualcosa.
Sarà forse l'illusione della gioventù che mi fa ragionare così ma sono certa che ciò non sia del tutto vero. Certo non solo la sua voce, ma la voce degli intellettuali dovrebbe riuscire a modificare qualcosa.. dovrebbe riuscire a svegliarci!
Non so.. dibattiti universitarì, serate a caffè o a circoli.. non saprei dire come.. ma so dire che è necessario.
Lei è un intellettuale ed è un cittadino e solo questo dovrebbe bastare per contare qualcosa..
Non sono state le donne morte in sciopero della fame che chiedevano diritto di voto a sancirselo, ma sicuramente hanno svegliato l'opinione maschile!
Sono sempre più convinta che gli egregi siano necessari, non tanto per indottrinare o piegare il gregge alla loro volontà, ma per aiutarlo a uscire dal suo stato di minorità! La ragione tanto decantata e seguita teoricamente dovrebbe affermarsi anche nella prassi!
Che un individuo da solo si illumini daltronde è quasi impossibile...
Purtroppo (perché la scuola è così, non per quello che ha fatto) Miss Brodie deve puntualizzare che in classe ha parlato di diritti civili, Chiesa e diritti civili delle persone omosessuali per analizzare i risultati di un compito in classe costituito da un articolo dell' Economist che criticava l'elargizione di fondi pubblici alle scuole confessionali in Gran Bretagna e che in generale dava un'immagine tutt'altro che generosa della religione in quanto istituzione. Tutto qui, nessuno sforamento la puntualizzazione preme alla Brodie che prende sul serio sia il suo lavoro di educatora sia il suo ruolo istituzionale di pubblico servitore dello Stato repubblicano).
Quanto all'impegno brodiano: care ragazze, siete giovani intelligenti e belle, l'Italia ha bisogno di persone come voi per rinnovarsi e non sprofondare nel Mediterraneo verso l'Africa e l'Oriente cui è condannata dalla geografia non dalla storia, datevi da fare per cambiare l'aria. Miss B le sue battaglie le ha fatte a suo tempo quando era giovane. Oggi, per quanto giovanile è vecchia e vuole solo stare in pace a casa a leggere il suo amato Spinoza.
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