insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Saturday, April 02, 2005

of love and other catastrophes

miss brodie offre qui una scelta di pensieri sparsi su questo spinoso soggetto con il seguente caveat (courtesy of mirumir) : "I don't necessarily agree with everything I think" (Marshall McLuhan)

(i)
La vita non ha riscatto possibile. Tutto quello che è successo è successo una volta per sempre, una volta per tutte. E' per questo che gli umani si ostinano a cercare l'amore nel convincimento che esso offrirà un baluardo ai colpi bassi della vita. A volte sembra funzionare. Il più delle volte l'amore altro non è che l'ennesimo colpo basso che la vita sferra quando meno lo aspettiamo.

(ii)
"Farcela" in amore significa trovare qualcuno che voglia /sappia usarvi nella stessa misura e nello stesso modo in cui voi volete usare lui/lei sulla base del seguente principio: ciascuno cerca nell'altro l'occasione della propria sopravvivenza e l'oggetto dell'eventuale sopraffazione.

Chi non ne è mai stato capace non si faccia illusioni: non ce la farà mai. Si tratta non solo di trucchi e accorgimenti ma di un atteggiamento fondamentale, anzi fondante, quasi esistenziale verso l'altro/gli altri come mezzi perenni e rivolti a qualsiasi scopo, dunque qualcosa che si stratifica nel tempo e che non si improvvisa, ma soprattutto qualcosa che ha bisogno di essere acquisita o inculcata da subito, e sicuramente prima che l'infanzia sia finita. Dopo è troppo tardi, è come per la musica, non c'è più tempo per recuperare il tempo perduto.

Percorrere dunque il lungo tunnel che conduce al niente chiamato vita, da soli e senza paura, è la sfida che si pone a chi non è stato capace per qualunque ragione di sviluppare l'atteggiamento di chi ama, cioè di chi sa usare e farsi usare secondo modalità che sa regolare a piacimento. Tutti i vari struggimenti d'amore, i fallimenti, le nevrosi in questo campo nascono dal fatto che molti/e vi si cimentano che non ne hanno i mezzi: sappiano che la loro battaglia è destinata alla sconfitta.

(iii)
Si dà per scontato che chiunque sia in grado di amare e di essere amato/a, e magari addirittura l' "anima gemella". E' un altro vaneggiamento romantico da cui l'umanità ancora non si è immunizzata.

L'amore - come tutto ciò che è umano - pertiene al regno dell'economia e della politica, cioè, liberate dal velo greco che le copre, l'amministrazione del focolare domestico e il vivere in città/società. Dunque l'amore altro non è che una risorsa finita per la quale un certo numero di persone compete . Tutto il resto è pubblicità ingannevole, delirio, illusione, fuga dalla realtà.

11 Comments:

At April 02, 2005 1:46 pm, Blogger Unknown said...

Adoro la pubblicità ingannevole.
A.30mo

 
At April 03, 2005 6:38 pm, Blogger miss brodie said...

sei una sagoma, anto’.

 
At April 03, 2005 10:52 pm, Anonymous Anonymous said...

Ah, Miss Brodie, fortuna che c'era quella frase di McLuhan...Ma non esiste una simpatica via di mezzo tra gli Harmony e Cioran?
ciao da una
(che non sa più che iniziali darsi da quando hai aggiunto una nuova voca al personale acronymfinder!)

 
At April 04, 2005 11:56 am, Anonymous Anonymous said...

Cara Brodie, con queste considerazioni - con me - sfondi una porta aperta. Il problema è gestire la dissonanza tra ciò che si sa e ciò che si *desidera* nonostante quello che si sa. Come se, appunto, dentro di noi ci fosse qualcosa che desidera malgrado noi stessi.
L'anima gemella è poi veramente una cosa ridicola: possibile che tra sei miliardi di esseri umani uno la trovi quasi sempre appena girato l'angolo?

 
At April 04, 2005 12:25 pm, Blogger miss brodie said...

caro Stefano, non finirai mai di stupire l'inscioccabile miss brodie ! mah, gestire la dissonanza resta una tensione, un anelito verso qualcosa che resta irrimediabile. io amo piuttosto comporre le dissonanze, anche se alla fine bisogna imparare a convivere con certi spazi vuoti interiori senza volerli colmare a tutti i costi.

 
At April 04, 2005 12:28 pm, Blogger miss brodie said...

cara anonima ("Anonymous was a woman"... Virginia)credo di conoscere la tua identità... cmq no, non esiste via di mezzo tra Harmony e Cioran, miss brodie resta estremista e invita tutti/e quelle/i che incontra a esserlo altrettanto. dobbiamo pensare contro noi stesse...

 
At April 05, 2005 9:08 am, Anonymous Anonymous said...

Miss Brodie,
ops, io pensavo che fosse chiaro che ero io, la postillonaria :)
(non avevo voglia di loggarmi, scusami)
L'estremismo è la cosa più stressante che esista. Questo pensare contro noi stessi, poi, si presta a molte interpretazioni, non tutte a nostro favore, in effetti.
La postillonaria

 
At April 06, 2005 11:10 am, Blogger miss brodie said...

postillonaria, non ho dubitato per un attimo che fossi tu !
non voglio e non posso farti un corso express di missbrodiepensiero, non è l'intento di miss b di convertire o persuadere nessuno. miss b sottoscrive il verbo del suo più amato filosofo, l'intrepido Carlo (Michelstaedter, solo un absburgico poteva raggiungere tali vette di disperata lucidità)e cioè che non si può che essere già persuasi, nessuno può farlo per noi. pensare contro noi stessi e contro tutti è un esercizio per non lasciarsi vivere, una disciplina per imparare a svuotarci di tutta la retorica di cui ci hanno riempito dal primo momento in cui abbiamo cacciato un urlo. chi dice no sta già affermando qlc, chi dice sì sta solo giocando a vivere.

 
At April 06, 2005 11:12 am, Blogger miss brodie said...

postillonaria, dimenticavo ! non è più necessario loggarsi, ora l'accesso è libero a tutte/i

 
At April 06, 2005 7:40 pm, Anonymous Anonymous said...

Miss Brodie, trovare un fan di Michaelstaedter mi fa quasi impressione, lo confesso :)
Sai cosa mi inquieta? Che a svuotarsi della retorica di cui ci hanno imbevuti, ci si riempia solo di un'altra retorica, forse non meno esiziale. E via, come il criceto nella gabbietta a correre avanti e indietro, solo credendo di essere liberi come leoni nella savana.
(E' il mio pensiero ricorrente in questo periodo in cui sto dalla parte della moltitudine che però nella blogosfera è considerata una minoritudine minorata e acefala. A me pare poco sano quest'accanimento, ancora meno la volgarità gratuita e biliosa. A 'sto punto, ammiro di più gli atarassici...evviva l'epicureismo - non nel senso banale, sia chiaro)

La postillonaria

 
At April 08, 2005 10:31 am, Blogger miss brodie said...

cara postillonaria, mai illudersi di essere liberi/e. Carlo era troppo geniale per essere nichilista. guerra è sempre, e quindi occorre continuare a lottare contro la retorica tutta, da qualunque parte provenga, compresa la propria.

 

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