insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Saturday, May 28, 2005

the politics of love

parlando di amore e di relazioni in un post precedente (on love and democracy) miss brodie può essere stata percepita come stizzita e stantia, per non dire, con espressione alquanto democratica, malscopata.

quanto a quest'ultima preoccupazione, miss B vuole rassicurare chi potesse avere a cuore la sua salute sessuale che ciò non è assolutamente il caso e che generalmente miss B riesce nel suo intento di avere il suo orgasmo quotidiano (minimo sindacale concordato) e altrettanto generalmente di qualità, non di accatto [Miss Brodie's motto: an orgasm a day keeps the doctor away; Miss Brodie's prayer: give us today our daily orgasm and do not lead us into temptation because we are already there].

miss B vuole invece riflettere e farvi riflettere sulla politica dell'amore, cioè sul fatto che l'amore, in quanto materia prima, è oggetto di scambio e metafora di una relazione prima di ogni altra cosa economica, vale a dire relativa all'abitare nel mondo (oikoumene= l'habitat, nella lingua che ci ha dato il pensiero).

di un uomo (e oggi, nell'epoca del capitalismo planetario di rendita senza confini che predilige l'unisessuale, anche di una donna) che non ha fortuna si dice che è sfigato, letteralmente "senza figa". se non è capace di attirare a sé una vagina (sì, non una donna, purtroppo, synecdoche is the name of the game) è una nullità, non vale niente: e anche in questo caso la lingua democratica dice che è "una testa di cazzo", un'altra sineddoche, in quanto un uomo vale se è un pene in una vagina (terza sineddoche), se no, "non vale un cazzo", letteralmente, possiede qualcosa che non ha valore perché non produce valore.

se non ci fosse stato il delirio romantico che ancora affligge la storia del pensiero moderno e contemporaneo (riusciremo mai a affrancarcene ? miss Brodie teme di no) sarebbe ancora chiaro a tutte che un matrimonio è l'unione di due patrimonij e allora questo post non avrebbe ragione di essere.

purtroppo invece, si continua a sbavare ancora oggi (e c'è da stupirsene ? con la maggioranza della gente drogata da televisione moda telefonini e mcburgers, con lo zucchero in corpo a livelli allucinanti [e infatti allucinano] che gli impedisce di ragionare, come potrebbe essere altrimenti ?) dietro a idee che non hanno senso, dietro a concetti che servono solo a tenere in soggezione le coscienze. dio ti ama, gesù ti ama, il papa vi ama, noi amiamo il papa, ti amo, mi ami ? sì, ma quanto mi ami e altre deplorevoli stronzate [parolaccia usata per accuratezza filologica, non come vano turpiloquio: miss B usa la lingua col senno e non a vanvera] hanno di fatto tolto valore al significato della parola stessa che ormai viaggia carica di tutte le metafore di questo mondo e anche del prossimo se esistesse.

la gente sta al mondo e si relaziona con gli altri come estensione di se stessa e non come esplorazione/scoperta dell'altro, del diverso da sé. miss B è rimasta impressionata da un'intervista in cui una madre, per altro ammirevole, di 37 figli/e (tra figli "naturali", adottati e in affido) dice che tutta la famiglia gira intorno al padre, che ne è il centro, la "figura fondamentale" (citazione testuale dalla bocca della povera donna contro se stessa). ora, miss B non ha dubbij che psicologicamente/ sociologicamente / economicamente e in altri sensi ancora il padre possa essere la figura fondamentale di tale famiglia, ma allora l'amore è una malattia e miss B è fiera di non esserne affetta. se una donna che ha dato tanto e che sicuramente si dà da fare da mane a sera per i suoi 37 pargoli si annulla e annulla tutti gli altri 37 nell'unica figura di uomo fatto cardine centro suggello delle loro esistenze, beh, allora a che cosa serve tanto strapazzo? perché dannarsi tanto ? non ha fatto nulla più di qualunque altra sguincia che si è trovata come marito il notajo più in vista della città e che invece di fare figli si dà allo shopping e all'adulterio su scala industriale purché tutte le facciate siano fatte salve (si chiama M. è una conoscenza nonché ex-compagna di bagordi di miss B). tutte e due hanno fatto i loro calcoli - si può discutere su quale delle due operazioni sia maggiormente generosa - ma l'aritmetica non è mai un sentimento.

stamane, ancora, mentre miss B rientrava intrepida dal fare la spesa sulla sua fida bicicletta ha dovuto assistere a una scena straziante dalla finestra di una casa da cui provenivano urla ferine di paura terrore sconvolgimento di una bambina che gridava e implorava pietà che chiunque (un uomo ? una donna ? il padre ? la madre ?) fosse presente nella stanza non le facesse qualunque cosa si stesse apprestando a fare (una violenza ? un'iniezione ? un'azione criminale ?). miss B ha avuto la tentazione di avvertire la polizia ma poi è stata pusillanime, aveva altro da fare, era carica come una somara, doveva rientrare, ci sarebbe stato qualcun altro a occuparsi della questione, non erano affari suoi e altri ignobili alibi che si sono affacciati all'uscio del suo pensiero.

ancora, la storia di una madre che uccide il proprio figlioletto di cinque mesi, e questo è già di per sé una tragedia, ma poi ancora più tragico l'accanimento dell'informazione, e di rimbalzo della gente, per il gesto "degenerato", contro la madre "snaturata". nessuno che si sia chiesto che cosa abbia potuto spingere una donna a commettere un omicidio contro il suo stesso figlio, nessuno che si chieda come fare per ajutare le donne - e gli uomini - che si sentono sole e incapaci di rispondere ai bisogni incessanti di un'infante, che vive in un universo totalizzante e pertanto spossante per chi si occupa di lei. no, miss B ha letto solo di accuse, di sdegno, al massimo di una certa neutralità da parte degli inquirenti, soddisfatti per il lavoro svolto, per la risoluzione del misfatto e così il pubblico, a cui interessava soltanto scoprire il colpevole, come nei thriller con cui si alambiccano le poche cellule cerebrali attive di cui dispongono.

è dato per scontato che genitori si nasca, semplicemente mettendo al mondo qualcun altro. troppa gente resta ancora legata al biologismo e al semplicismo. e ancora, in questo paese senza bambini, ancora c'è gente a difendere il feto "perché ogni embrione è persona", perché "la vita non si mette ai voti", con tanti bambini ancora negli istituti, in questo paese dove tolgono i figli alle donne ignoranti e povere invece di dare a madre e padre una casa e un salario garantito e accesso a personale qualificato per insegnarli a occuparsi dei figli con amore affetto dedizione intelligenza, in questo paese dove l'adozione è una corsa a ostacoli, dove se sei singol non hai diritto di adottare dove se sei lesbica non hai diritto di farti ajutare a generare, dove - infine - si fa un gran sproloquiare di parole come vita famiglia amore ma pochissimi fanno figli e molti sono segretamente preoccupati dal tasso di natalità degli immigrati (se la madre non è italiana, anche se lo è il padre, non ha diritto al "bonus" di 1000 euri per il secondo figlio: c'è la gens italica e c'è il resto)

nessuno dice che amare significa dire sì in cambio di niente, significa dire sì senza paura e senza speranza, significa dire sì al rischio che l'altro non sia come noi lo vogliamo e amarlo non nonostante ma proprio per questo. amare rinunciando alla politica dello scambio, tutto dare e tutto prendere senza dover chiedere. questo è l' "amore", questa è la vita, vera, con cui si scontra l'umanità dolente, sommersa e travolta da miti creati per tenerla schiava nel cuore e nella mente.

2 Comments:

At May 29, 2005 11:34 pm, Anonymous Anonymous said...

miss, ti vogliamo bene

 
At May 31, 2005 9:33 am, Blogger miss brodie said...

whoever you are, wherever you may be: bless you !

 

Post a Comment

<< Home