Le persone sole
Le persone sole non sanno spiegarsi bene perché sono sole, ma in realtà sono sempre state sole, anche se non lo sanno o fingono di non saperlo. Non sanno se la loro solitudine sia il frutto di un oscuro disegno e anzi credono di essere normali come tutte le persone normali tranne che per il loro essere sole e invece sono anormali in tutto tranne che nella loro solitudine.
Le persone sole sono romantiche anche quando vogliono essere antiromantiche perché credono che prima o poi troveranno qualcuno, magari anche lui o lei una persona sola come loro, con cui abbandonare il paese della solitudine, ma si sbagliano spesso, e anche quando si accoppiano avvertono che c'è qualcosa che non quadra e la coppia si sfalda dopo poco tempo come un qualcosa che non c'è mai stato, un brutto sogno che si è avverato in un altro sogno.
Le persone sole sono diverse dalle persone da sole: chi è solo è solo perché deve, chi è da solo lo è perché vuole. Anche le persone da sole (o in compagnia) credono di essere sole, ma non è vero, e lo sanno, ma non lo dicono perché la loro finta solitudine è un altro modo, a volte parecchio intrigante e spesso interessante, per attaccare bottone con la vittima di turno. Quando invece dicono di essere sole pur essendo solo da sole è perché vogliono atteggiarsi a vittima, e rubare ancora una volta le luci del palcoscenico.
Le persone sole puzzano di solitudine lontano due metri e non aggregano e non si aggregano. Le ragioni della loro solitudine sono molteplici: è nel loro DNA familiare, ambientale, personale, caratteriale, sociale e anche economico a volte. Difficilmente sono sole le persone nate nei ceti alti e medio alti, come difficilmente sono sole le persone nate nei ceti bassi e bassissimi, anzi quasi mai. Le persone sole sono quasi tutte appartenenti ai ceti medio-bassi, chissà perché.
Le persone sole sono nojose perché parlano sempre di sé eppure trovano sempre il tempo per gli altri e nessuno se ne stupisce. Sono ripetutamente accusate invece di narcisismo e di egotismo, soprattutto da parte di chi solo non è, anche se a ben guardare questi due difetti dilagano peggio della grandine tra chi socializza e vive un'intensa attività a due a tre e a più che la metà basta.
Le persone sole non hanno capito che per non essere sole devono, o meglio avrebbero dovuto - e ormai è troppo tardi per recuperare il tempo perduto -sgomitare per arraffare ciò che ritengono sia loro di diritto, devono imparare a non dare la precedenza, a non rinunciare a niente se può essere loro utile, a cercare sempre e comunque il proprio vantaggio, a tutti i costi, in tutte le situazioni. E viceversa, a non fare ciò di cui sopra, se dovesse rivelarsi il metodo migliore per perseguire il proprio vantaggio.
Le persone sole credono, sbagliando, che la relazione con l'altro possa esistere all'interno di un vuoto come scambio alla pari e molte di loro nemmeno minimamente immaginano che cosa si nasconde nel campo di battaglia della sopraffazione all'insegna del quotidiano do ut des che si cela dietro le mentite spoglie delle "relazioni". L'economia dei sentimenti prevede solo scambi sinallagmatici e mai parallagmatici, ma le persone sole sono cattive amministratrici dei sentimenti e passano dall'eccessiva parsimonia alla stravagante prodigalità senza mai capire che in ogni caso stanno sbagliando: il bravo economo delle relazioni non dà mai più di quel che è necessario e non prende mai meno di quello che riesce a strappare senza fare la figura del morto di fame.
Le persone sole sono veramente sole perché non hanno nemmeno se stesse, ma solo il fantasma di se stesse: è questo il prezzo da pagare per chi non ha imparato a prevaricare sugli altri senza darlo a vedere.
Le persone sole rompono le palle a chi non è solo perché parlano sempre della loro solitudine, un altro fantasma più vivo e più vero di ogni cosa viva e vera, e alle persone che non sono sole i fantasmi non interessano se non come mezzo per rendersi interessanti agli occhi di chi vogliono conquistare. Le persone sole dovrebbero anche imparare a stare da sole coi loro fantasmi, ma nonostante tutti gli sforzi non ci riescono mai, perché invece di disperarsi restano inguaribili ottimisti e credono che gli altri esistano anche per loro.
Le persone sole sono generalmente assai più sensibili e colte della media, anche se non necessariamente perché sono sole, e questo a volte le rende interessanti e desiderabili da chi non è solo. Ma è sempre uno sbaglio o un abbaglio nel quale le persone sole cadono facilmente perché la loro sensibilità e la loro cultura non serve loro assolutamente a niente se non ad avere una percezione più acuta della loro solitudine.
Le persone sole scrivono diarij e lettere, di solito pessima poesia e raramente grande letteratura perché non si rendono conto che gli altri sono terreno di conquista non pacifici ascoltatori o docile pubblico.
Le persone sole vivono vite di quieta disperazione o di cieca inettitudine, ma in un caso o nell'altro ritengono che va bene così anche quando non va bene. Sono sole perché anche quando hanno grandi energie non sono state capaci di canalizzarle e di indirizzarle verso la se-duzione, il condurre-a-sé che le libererebbe dalla loro condizione di persone sole. Ma a questo pensano raramente, e perdono tempo invece a maledire l'ingrato destino.
49 Comments:
E' la seconda volta che inizio a leggere questo post, ma non riesco a portare a termine la lettura: "it's too close to home and it's too near the bone", come recita il testo di una canzone di un gruppo molto amato da un nostro comune, caro amico.
Proverò ancora a leggerlo stasera, quando sarò, ehm, da solo...
password: SBERW
molte persone sole, e soprattutto misantrope, hanno aperto un blog e ne ho scoperto il mondo meraviglioso, vive l'internet!
Grazie per l'interessamento,a Barca sto una favola, fosse anche solo per il sole che ti invade la casa ogni giorno, basta quello a dire non torno più, i català sono matti e mi ci trovo perfettamente.
mi pareva che mi ronzassero le orecchie...
Bello, molto bello. Soprattutto il ritmo elegiaco e incantatorio. Pacificante, nonostante potrebbe sembrare *triste* per via dell'argomento, considerato *triste* dalle maggioranze.
grazie Miss di scrivere diarij, l'oppure e gli sgomitamenti vanno su carta
@endimia e gli altri: yes, it's too near the bone, too close for comfort...
@cadavere: grazie, il tono elegiaco era voluto perché la miss detesta essere vittimistica anche se spesso lo è, suo malgrado;
@verde: in parte hai ragione, in parte no, e non c'era sgomitamento, la miss al massimo fa l'occhiolino...
...Eleanor Rigby died in the church and was buried along with her name.
Nobody came.
Father McKenzie, wiping the dirt from his hands as he walked from the grave.
No-one was saved.
Sì.
la solitudine è una condizione dell'anima oserei dire "congenita", che ti porta a guardare il mondo dalla tua finestra interiore, restandone il più delle volte rammaricato spettatore. è quel qualcosa che ti fa sentire "inadatto alla vita", a quella vita di sgomitamenti e calcolo di cui parla la miss.
pensando alla "mia solitudine" credo che prima o poi mi farà morire, o meglio, io le soccomberò, "mi" soccomberò.
so che miss Brodie ha letto l'unico libro di Zorn, che di solitudine fatta cancro alla fine muore. tuttavia il suo libro finisce con una frase emblematica, che nessuna "persona sola" dovrebbe mai scordare: "Sono in uno stato di guerra totale".
Allora non c'è speranza?
Chi è solo tale resta?
Dateci speranza e terapia o come diceva un mio amico:mavà a figa!
O voi amici falsi et ipocriti sempre pronti alla facile moraletta et alla colpevolizzazione.
Personalmente ho trovato che qualche volta incazzarsi può anche essere terapeutico, a patto però di non farsi ancora di più il vuoto attorno.
Ma quante volte noi per primi nei momenti in cui ci sentiamo fortunati diventiamo schizzinosi e disattenti.
Per poi rimproverarci di esser stati presuntuosi con un amico e non ritrovare più nessuno con cui incazzarsi?
bonasvespero
Non ho mai letto niente di piu' vero. In effetti ho sempre pensato anch'io che questa condizione non si possa ribaltare, che la solitudine sia qualcosa di congenito alla persona. E' molto triste. Anch'io faccio parte degli 'sfortunati', e ormai non combatto piu'. Sono stufo di risalire la china e ogni volta scivolare di nuovo. Ho deciso di rimanere giu'. Amen.
Non credo si a possibile arrendersi del tutto... sarebbe troppo facile... la speranza non muore, rinasce in un lampo quando per caso ti senti migliore, quando una ragazza ti guarda negli okki, quando ti illudi di nuovo.. come ho letto, io spero anche di trovare una ragazza sola, come me, con cui ritirarmi in un mondo di solitudine a due... ma sembra che chi ha tanto bisogno di affetto invece di concedersi agli altri che ne hanno bisogno come lui preferisca sparire dalla circolazione.... è un circolo vizioso.. e il bello è che pur essendone consapevole, anchio sono uguale, e l'unico posto dove ho il coraggio di esternare questo mio bisogno, questa mia proposta di unirci conto noi stessi, è attraverso questa bottiglia gettata in un mare che non permetterà di rintracciarci.. sto sussurrando al vento..
triste è esser solo, ma non è peggio mollare, o è davvero così profondo nella persona questa sensazione, modo di vivere o esser da non riuscir davvero a superare questo scoglio.
quando sono in compagnia di 'amici' a volte sprigiono sentimenti , e gioia, ma è un modo x sfogarmi, cercando di abbandonare questa sensazione; poi ti rendi conto che in macchina sei solo, e a casa non ti cercherà nessuno.
vorrei amore, ma amore x me non c'è.
La solitudine ti porta ad alluntanarti da ogni essere vivente, io non sono una persona sola ma a volte mi senti sola più di quanto sono sola, perchè bene o male da sola ho me stessa che mi basta...Conosco altre persone sole, che però della solitudine hanno fatto la loro ragione di vita, spero di non arrivare a tanto, anche se in questo mondo è difficile trovare qualcuno che ti capisca davvero...
le persone sole a volte nn sono davvero sole...sono solo degli incompresi.
io per esempio conosco tante persone a cui posso chiedere le cose piu svariate...ma esiste una persona che puo davero capirmi quando gli spiego una situazione, quando una persona sola si apre?io penso di si e penso che quelle persone se nn sono state sole a loro volta nn possono veramente capire cio che uno sta cercando di dire...per questo e davvero importante cercare di uscire da questo circolo vizioso;o almeno volerci provare!rassegnazione...malattia...no.destino...forse, ma l'importante e capire davero e amettere che uno ha dei problemi con se stesso che giustamente prima o poi deve affrontare il proprio scheletrio nell'armadio.
io sono solo da sempre. ora ho 36 anni ma anche se non li dimostro mi sento vecchio! la solitudine mi ha logorato anche le interiora.
mai qualcuno che mi chiama. Mai!
siccome sono carino e sorridente nessuno se ne accorge! forse se ne accorgeranno quando mi troveranno morto dopo mesi in quella cazzo di casa che vivo!
in qualche modo qualcosa mi fa stare un po' meglio...credo sia il "mal comune mezzo gaudio" come dicono...bhe ho 22 anni e da sempre, sono stato sempre solo, non ho amici, non ho ragazze, il cellulare non mi serve affatto perche' nessuno mi cerca, ogni tanto lego con qualcuno ma improvvisamente sparisce dalla mia vita come improvvisamente e' arrivato, mi lamento ma in fondo capisco di essere io a non sapermi adattare, pranzo da solo perche' in compagnia non mi sento a mio agio, vivo da solo perche' cosi' mi sento piu' libero, in una giornata diro' si e no un 4-5 parole per poi riaddormentarmi la sera e ritornare il giorno dopo di nuovo come prima...perso nella mia solitudine dove appena si cerca di risalire inevitabilmente qualcosa ti riporta verso il fondo come all'estremo di una conca dalle pareti liscie...per fortuna ogni tanto si riesce a guardare in alto...chissa se cambierà...buona fortuna a me e a voi...
Riflessione...ho riflettuto nel leggere queste parole, crude e difficili da digerire. E' vero...soli si nasce...ricordo che fin da piccola ho sentito questo senzo di "non apparteneza", il guardare il mondo da una strana finestra che gli altri non posseggono...
Con gli anni questa finestra sembrava sparita e tutti i miei sforzi di essere "non sola" sembravano essere serviti a qualcosa...sono serviti a rendermi più triste, a perdere me stessa, sono diventata un essere sociale con le sofferenza di una persona sola. Un terribile dualismo che mi dilania giorno dopo giorno. Piena di amici e di amore ma profondamente sola, non riesco a venirne fuori, non posso più tornare ad isolarmi, ho assaggiato la vita, ma è come un cibo indigesto, è come se fosse l'unica cosa che voglio mangiare, ma è anche quella che mi fa più male.
Non smetterò di essere ciò che ero e ciò che sono, ma è e sarà sempre più difficile...
Al momento riesco solo a piangere, non riesco a reagire, odio questo mondo volgare e squallido, dove le poche cose belle costano sangue...vita
ciao a tutti,
io sono una persona volutamente sola perchè ho un carattere iper sensibile che non tollera gli altri ritenendo l'essere umano mediamente meschino e spregevole adoro al contrario gli animali...
sono laureata ho 34 anni bella e provengo da una famiglia benestante ma non ricca ho un fratello tossicodipendente....
certe volte penso che la vita sia inutile e che non valga la pena di essere vissuta...
Triste, forse anche troppo questo commento... ma soprattutto permettimi di dirlo troppo "crudele" nella sua stessa realtà. Ma purtroppo la solitudine non è qualcosa che esiste dalla nascita, se davvero lo pensassi credo che sarei davvero disperata. No, la solitudine è qualcosa che ti striscia addosso, lentamente e tu non te ne accorgi subito... gli amici del liceo iniziano a non chiamarti più perchè ormai ognuno prende la propria strada, la famiglia pretende che tu da un giorno all'altro divenga totalmente autonomo (cavolo solo perchè hai appena fatto 18 anni non vuol dire che sei subito pronto ad affrontare il mondo da solo)e allora cominci davvero ad isolarti.
E poi piano piano ti convinci che stai meglio da solo, che degli altri non te ne frega niente, che sono solo persone insensibili alle quali non frega un cavolo di te... e funziona,perchè ti crei una corazza solida, almeno finchè non succede qualcosa che ti fa capire quanto tutto questo faccia schifo: nel mio caso è stata una stupida festa. Vedere tutti gli amici lì che ridevano, scherzavano e sentirmi fuori posto, trasparente è stato davvero orribile.
E allora ti dici che non è troppo tardi, che puoi ancora fare qualcosa e ci provi, ci provi... ma non cambia niente.
Non so che dire in effetti!
Alcuni giudizi nel commento mi hanno dato un pò fastidio: le persone sole "rompono" perchè vogliono fare capire quello che sentono, non perchè piace loro essere al centro dell'attenzione. Frose lo fanno in modo sbagliato, ma non credo sia il caso di giudicare in questo modo. Perchè la solitudine davvero è la cosa più brutta che ci sia: ti senti niente, fai tante cose (studi, vai in giro...) ma solo per occupare la mente e non pensare al gelo che senti dentro.
Sono arrivata alla fine del commento con le lacrime impastate su tutto il viso... ed erano anni che non piangevo. Come si può essere così categorici? Cioè le persone sole vengono etichettate come "rompiscatole" invece di essere compresi. Ragazzi davvero il mondo sta andando allo sfacelo più totale... e se lo dico io che a 18 anni non ho felicità, speranze per il futuro, o semplicemente voglia di fare qualcosa che non sia la mia classica routine ho detto tutto. Ma davvero la gioventù del 21 secolo è così? Cioè ma ci volgliamo chiedere perchè le persone si isolano (e soprattutto perchè i solitari sono sempre in maggior numero?) e non hanno più fiducia nel mondo invece di sparare sentenze?
Perchè credetemi la solitudine la si capisce non dall'esterno e nemmeno quando la provi come "occasione moemntanea"... la capisci quando ti arriva fino al collo e ti sommerge, senza darti la possibilità di uscire. E non servono psicologi, amici, fede o che ne so... non serve più niente perchè comunque non ne uscirai mai del tutto.
La solitudine abbruttisce, fuori e dentro, ti rende cattiva, cinica, sfiduciata, ti rafforza da una parte ma ti demolisce da dentro sempre più in profondità e quando te ne accorgi è tardi. Adesso smetto di scrivere anche se potrei continuare così per altre 80 pagine, ma solo perchè ho gli occhi lucidi e pesti... solo non vi permettete a giudicare e ad etichettare la gente sola. Chi non sa è meglio che non aprli e si goda la sua vita. Meglio l'indifferenza del disprezzo, tanto a quella ormai siamo abituati...
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Bellissimo post, davvero. Mi piace perchè mi ci rifletto dentro, e non c'è cosa che ci aggradi di più a noi egocentrici. Certo, la solitudine è solo colpa nostra, ed è triste pensare che ormai non si possa fare più nulla. Ed è' proprio vero che la persona sola aspetta sempre l'anima gemella! Io la aspetto da tutta la vita e probabilmente continuerò a farlo, anche se ci sono momenti in cui mi dico che è ora di lasciar perdere, basta con 'ste ragazze! Chi ne ha bisogno? Come se un giorno la fanciulla della tua vita potesse bussare alla tua porta di recluso ed offrirti consolazione e calore! E poi cosa cambierebbe? Le persone non trovano nulla di interessante in me, e anche se mi sforzo di piacere deve esserci qualcosa di sbagliato, o forse non mi impegno abbastanza... gia, perchè in fondo a me non interessa nulla di loro, vorrei solo che mi apprezzassero. A conti fatti è molto meglio non interagire proprio con nessuno, non ci sono soddisfazioni ma nemmeno fallimenti. Cosa mi rimane da tutte le relazioni passate? Solo ricordi che ogni volte che riaffiorano mi fanno strizzare gli occhi dalla vergogna.
e se noi persone sole facessimo amicizia? ...domanda patetica?
Ciao Giulia,non è affatto una domanda patetica,anzi,forse è la cosa più intelligente che sia stata detta in tutti i commenti!l'unico problema e che se noi soli,fossimo capaci di fare amicizia con qualcuno non saremmo soli..ma cmq per me ci si può provare,c'è qualcun'altro che si aggrega?potremmo per esempio organizzare una vacanza tutti insieme e come va,va..no?io voglio assolutamente uscirne,sto malissimo!!!
che dispiacere essermi interfacciata cpn una persona sola e aver capito che non posso aiutarla...tutto ciò che è scritto è lui..
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Le persone sole sono umili servitrici di un mondo fatto per le persone che non sono sole, ma se non ci fossero le persone sole questo mondo non starebbe in piedi!
Ma prima o poi questo mondo rotolerà su se stesso, spero prima che la mia vita rotoli nell'aldilà...
Una persona sola
Argh! Ma a cosa serve scrivere commenti?! Avevo scritto una cosa lunga che parlava di me, ma non è questo il punto! Cosa stiamo facendo? Cos'è la vita? Qual è lo scopo? Mi amo alla follia e nessuno condividerà mai questo sentimento con me, ma perché mi serve che qualcuno lo faccia? Cos'è questa necessità di contatto fisico, sia pure un incontro casuale di pelle su pelle nella metro? Bramare un briciolo di interazione pur disprezzando involucri diversi da quelli assoggettabili. Sentirsi meno del meno del meno eppure amarsi cosi tanto... rintanato in una buca sottoterra aspetto che qualcuno venga a riversarmi qualcosa dentro. Ma sta finendo già tutto e non c'è piacere, tranne vedermi riflesso.
Ho letto e ho capito che anche io sono sola, sola così. Vorrei non esserlo, ma quando mi sforzo di socializzare mi sento ancora più sola. Vorrei dare amore e riceverne, ma sento di non esserne in grado perché ogni volta tutto rotola e io non smetto mai di sentirmi a disagio.
Quanta triste verità. Allora non c'è soluzione? Sono destinata a soli 21 anni?!? Avrei voluto meno sensibilità per scoprirlo il più tardi possibile.
e si..soli e abbandonati..alla gente non frega una beata minchia di te,se stai con loro e ok,sennò fottiti..parole brutte e scortesi..ma rappresentano la realtà, e la realtà fa schifo!io cmq ci convivo bene..si all'inizio è un pò dura,ma se pensi che gli sforzi per cambiare le cose sono del tutto inutili,allora si accetta anche questo..io vorrei solo fare un pò più sesso,per il resto sono felicissimo..chi non apprezza non merita..non fartelo pesare e vivi in serenità..ci sono disgrazie peggiori..ciao!
Ho trovato questo post solo oggi, dopo anni che è su internet. Mi ha davvero colpito: incredibile, la solitudine è una questione che riguarda quasi tutti (o il rapportarsi ad essa), eppure è vero che se ne parla molto poco. Di sicuro sono anche io una persona sola di questo tipo, anche se ne soffro in maniera limitata. Accolgo con grande piacere la proposta in un incontro tra altri che si riconoscono, almeno un po' nella descrizione del post. Se c'è qualcuno che legge ancora i questo nuovo anno 2012, si faccia vivo :)
Beh che dire, leggendo questo post non ho potuto non identificarmi come una persona "sola". E la cosa più brutta è che ho soltanto 17 anni. E' davvero stupido pensare che si debba trovare "per forza" un'altra persona sola per far nascere una storia d'amore: sia perché queste sono poche, sia perché purtroppo si isolano, e non credo ci si capirebbe comunque se uno/a cerca dall'altra/o l'affetto di un partner-amico-fratello e sorella-genitore-ecc.
So quanto si soffre a non uscire più il sabato sera, a non festeggiare più tutta notte a capodanno, e presto, aimè, scoprirò cosa vorrà dire non festeggiare il 18° compleanno insieme a dei veri amici. Comprendo tutti i "soli" e li rispetto per come affrontano emotivamente ogni singola giornata, ma la vita va avanti e si deve uscire da questo bastardo tunnel. Chi più chi meno, abbiamo tutti noi ancora una vita davanti, e non dobbiamo arrenderci alla solitudine. Alla fine il "solo" è solo principalmente perché si isola e di conseguenza gli altri lo isolano; mai al contrario. Quindi cari lettori, smettiamola di chiuderci in una stanza e svagare la mente facendo "altro", piuttosto rassegnamoci che la vita è davvero questa, e anche se ci fa schifo non dobbiamo mai arrenderci, perché se no non avrebbe senso essere nati.
Vivere la vita dovrebbe avere senso; io da grande voglio fare il medico, voglio salvare decine e decine di vite e dare un'altra chance a chi è perduto. E non sarà la solitudine a impedirmelo!
Cari amici, tutti noi dobbiamo credere in qualcosa, non lasciamoci prendere da questa cavolo di malinconia e piuttosto sfruttiamo tutte le nostre risorse (perché noi "soli" siamo intelligenti) per uscire dal guscio e dare un senso alla nostra vita.
Per quanto riguarda "noi", io non ho nessun problema a conoscere gente sola :)
Anche se volete solo sfogarvi o scambiare 4 chiacchiere, scrivetemi: darda94@virgilio.it
Un abbraccio
Bellissimo questo post, pensano non mi riguardasse, ma da quando mi ha lasciato mi ci specchio benissimo. Forse ho dato troppo valore a quel sentimento chiamato amore e ho dato troppo a una persona che non meritava, o forse il sentimento amore non esiste ed è solo una parola del vocabolario, poi mi direte voi.
Ci sono anche io per raccontare e ascoltare da cosa viene la vostra solitudine manuel.gas@hotmail.it
Questo post a portato a galla una verità che cercavo di evitare, leggere tutto, scritto così chiaramente e schiettamente ha fatto male. Terribilmente male. E sinceramente non ho potuto far altro che piangere perché è come se dopo aver letto questo la mia speranza di non essere sola fosse scemata via in pochi istanti.
ciao ragazzi, ho visto il vostro Blog girando per la rete e ringrazio Daniela per averlo creato, forse una persona su mille sa veramente cosa vuol dire la solitudine, ma non ne soffro piu, ci si fa l'abitudine, io non ho una famiglia non un amico e questo da molti anni, devo ammettere che c'e qualche vantaggio a passare inosservati, ma alle persone che hanno associato la solitudine a un disturbo, sappiate, e non vi auguro mai che vi capiti, che io consco il rapporto classico dell'amiciza da liceo slo grazie ai film e i libri, so csa pensava shakespare e aristotele dell'amicizia ma non so cosa si prova ad avere qualcuno che ti tende la mano, mi tuffo se vedo qualcuno nel bisogno perche mi fa stare meglio ma io non ho nessuno a qui telefonare per quattro chiacchere o per andare al cinema, ho visto la depressione, ho festeggiato il mio compleanno con una birra e la barrista che mi chiedeva perche non sto festeggiando, a volte guardo il pesce rosso e mi sembra che voglia dirmi qualcosa, quando sono al ristorante il cameriere mi chiede se aspetto qualcuno, quando vado a fare volentariato una signora anziana mi chiede come sta la famiglia, io invento scuse, nel mio palazzo conosco solo il portinaio e qualche volta l'ho invito a bere un caffe con me, credetemi il mondo è disturbato, non ci accorgiamo di chi è vicino a noi ma sappiamo portare avanti una multinazionale, ho pensato anche di creare un gruppo di sostegno per persone sole al mondo ma non sono un psicologo se vi va di scrivermi, c'e sempre posto per un amico sincero. questa sera ordino una pizza e guardo un DVD che mi hanno rifilato se volete pizza ai peperoni per tutti. Daniel, delta4096-charly@yahoo.com
Anche io sono solo. Non so dire se mi ci sento o se lo sono veramente. E'strano. Cerco amore e amici e allo stesso tempo sento di odiare tutto e tutti e di non voler nessuno intorno a me. E'una condizione che ti sconvolge e stravolge,non sai mai se devi reagire e cambiare vita o lasciare stare e adattarti visto che nulla mai cambia. Ogni giorno sono una persona diversa,ogni giorno lo affronto lasciandomi scivolare addosso qualsiasi emozione la vita mi voglia dare e non so perchè. Allo stesso tempo,però,ho datto tanto,spesso troppo,alle persone che negli anni ritenevo amici e che non capendomi mi hanno allontanato (uno proprio da pochissimo) per motivi che se li racconto scoppiate a ridere. Molte volte esco da solo. Io,la macchina e la musica e faccio lunghi giri per ipermercati perdendomi tra la gente che gira tra i reparti cercando allo stesso tempo di passare inosservato ma di catturare quel minimo di loro attenzione. Cmq se c'è qualcuno che vuole parlare con me o sfogarsi può scrivermi: chelsea@alice.it. Ciao a tutti e complimenti per il blog
Come ti capisco!
☆ ☆ ☆ ☆ ☆ lode e applausi. Anche se un po' lunga, scorrevole e piacevole da leggere dall'inizio alla fine. Condivisa sulla bacheca del mio profilo facebook.
Jean-Paul, detto Paolino.
organizziamoci ed incontriamoci tutti
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io ho deciso..è iniziato il conto alla rovescia..da oggi in poi è una gara di resistenza..quando non ce la farò più,mi procurerò una sufficiente dose di eroina,mi metterò nella vasca da bagno con la musica preferita e mi sparerò un perone che mi manderà al creatore godendo..spero per voi che risolviate il vostro problema in altri modi,io sono troppo amareggiato per riprovarci di nuovo,le ho provate tutte,ma proprio tutte e credo che alcune persone sono destinate a non farcela,io sono uno di quelli!addio mondo crudele..
ragazzi .. ma ivanov?? quello dell ultimo commento??
Sono sempre più solo. Anche io penso che la mia condizione possa migliorare col tempo, da due anni ormai, che illuso! La cosa che mi dà più fastidio é che la mia infanzia é stata bellissima e che come persona sono ancora lo stesso.
Ho sufficiente autostima da considerarmi superiore agli altri, ma così poca da non riuscire a rapportarmici.. Bella la vita eh? :)
ho iniziato a leggere questo post perchè oggi è stata una di quelle giornate veramente deludenti...credo di essere una pesona forte perchè ne ho superati di momenti orribili nella mia vita, tipo la dipedenza di mio fratello dalla droga, la mia adozione,la mancata attenzione per i mie bisogni da parte della mia famiglia pechè troppo impegnata a controllare mio fratello e altro...eppure arriva sempre quel momento in cui ti accorgi che effettivamente nonostante tutti gli sforzi che hai fatto per andare avanti sei sempre al punto di partenza...te contro te e il mondo...io provo e riprovo, le persone dicono di considerarmi una persona carina, dolce, gentile eppure sono sola...leggendo però i commenti mi sono sentita meglio, ma non perchè penso che ci sono persone che vivono situazioni peggiori della mia, ma perchè ho visto che non sono l'unica a pensare e a provare queste laceranti sensazioni...io ho 20 anni ed è dalle medie che combatto questa brutta sensazione di non sentirsi parte di niente...ma forse io so perchè sto così...perchè ho paura di soffrire, di essere delusa, di essere presa in giro e forse per me pensare questo è peggio dell'essere sola...però sono sicura che non mi permetterò di morire così, non voglio vivere quell'attimo prima della morte e credere che la mia unica vita l'ho passata in questo modo. sono certa che non possiamo essere destinati a questo sarà genetico,biologico, ambientale ecc...ma non possiamo permette questo..forse potrebbe migliorare la situazione se interrompessimo tutti quei pensieri negativi che ci fanno sentire così male...anche se sono più forti di noi...scusate se mi sono dilungata troppo...buona fortuna a chi legge :)
Purtroppo è vero. Ho 26 anni, lombardo, un buon lavoro e appartengo al " ceto medio ". H una buona famiglia, eppure son da sempre rimasto solo.
Dovremmo crearci un forum o qualcosa di simile. Comunque, per chi voglia far quattro chiacchiere la mia mail è matte89.b@libero.it
Speravo di "leggermi", e invece "ho letto" di un mio ex-amico. Esso era per me dannoso, ameba, convinto dell'esatto opposto ma che se gli fai notare la verità ti farebbe fuori lì sul posto.
La solitudine sana (quella per scelta) è quanto di più coraggioso si possa fare, quando comprendi dove vivi; io però lo chiamo "ritiro" ma con possibilità di socializzare. Io sto una bomba a non confondermi con niente di ciò che mi circonda se non ha a che fare con me direttamente, cioè con i miei gusti, le mie idee, ecc ecc.
L'altro tipo sono solo persone di merda, fondamentalmente. Anche se gli dai una mano, non ci capiscono un cazzo, e te la mordono. Mi sono sentito davvero liberato che dopo 20 anni di "amicizia" l'ho letteralmente mandato a fanculo. Horror fu che per alcuni mesi successivi al mio sms "non cercarmi mai più, in nessuno caso" mi chiamarono i genitori ripetendomi 3-4 volte le stesse due domande "come stai?" e "Cosa fai?". Ho capito profondamente lo stato mentale del tizio, che mi ha ricordato quei film o racconti horror di ospedali psicopatici o simili situazioni "da camicia di forza". In tutto ciò, ho cercato negli ultimi 3 anni a far capire a questa persona che la sua rabbia fosse bene che la tenesse da conto, poichè, scemo come è, si era messo a fare il "cristo" della situazione.
E poi cmq si lagnava di tutto, e quindi vaffanculo! Già stavo e sto na chiavica io, mo mi tengo pure uno che dal fondo del pozzo vuole che nel secchio che gli hai tirato tu su per tirarcelo fuori ci sali tu?? tsk, manco da morto 10 volte.
20 anni, e me ne ha fatte di mille. Diciamo che alla 1001 non c'è arrivato. E sì, il fesso sono io.
Ciao a tutti, mi chiamo Aisha Sadat, sono sposata da 20 anni con mio marito e abbiamo due figli, l'anziano uno di 16 anni e un giovane di 11 anni. Mio marito mi ha amato molto, ma arriva a un punto in cui è coinvolto in una relazione con una donna che è la sua collega. Non l'ho mai immaginato, ma in qualche modo il suo atteggiamento nei miei confronti e nei confronti dei bambini è cambiato, il suo ritardo nel lavoro mi ha fatto riflettere sull'argomento, anche nel mio 20 ° anniversario di matrimonio a marzo, mi tengo lontano dal sesso mentre promettiamo di farlo durante il matrimonio il giorno dell'anniversario, 15 giorni prima dell'anniversario di matrimonio, ha confessato che sì ha fatto sesso con il suo collega.
L'ha portata nel mio letto quando ero fuori per lavoro, significa che i miei sentimenti erano totalmente privi di valore per lui, Le mie condizioni mentali sono piene di agonia, penso di non poter dimenticare e recuperare il dolore, questa donna aveva il pieno controllo di lei e io non abbiamo mai voluto farlo con la violenza, lei vuole conquistarmi mentre è divorziata, ha detto di essere gelosa della nostra relazione e che mi rovinerà prendendo mio marito. Ho dovuto discuterne con un amico che mi ha chiesto di trovare un buon lanciatore di incantesimi, prima di tutto non ho mai creduto in questa ortografia del Cast, ma devo provarlo fino a quando ho incontrato l'email di PROPHET NOSA UGO su Internet su come ha aiutato così tante persone a riprendersi il loro ex e ad aiutare a sistemare la relazione e rendere felici le persone nella loro relazione e alcune altre storie riguardanti la malattia spirituale.
Gli ho spiegato la mia situazione e mi ha aiutato a compiere alcune preghiere, alcune erbe e radici e un piccolo sacrificio che ho fatto, e in 7 giorni è tornato per scusarmi ed è stato solo un miracolo per me, sono felice oggi che mi ha aiutato e posso dire con orgoglio che mio marito ora è di nuovo con me e ora è innamorato di me come mai prima d'ora.
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Email: karnataka.temple@gmail.com
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