insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Friday, May 26, 2006

argomenti nojosi

Un'anonima commentatrice si lamentava (guardare la pagina dei commenti della missiva "guardare un film" di qualche giorno fa) del fatto che in questo diario si parla sempre e solo "di gay e contro la chiesa cattolica". Miss Brodie ha già risposto all'accusa ma ha voglia di tornarci sopra. Di gay qui non si parla tanto, alla Miss questo termine non piace perché troppo vago e soprattutto perché ha il sentore (o il fetore) non della cosa in sé quanto della sua rappresentazione (il che è proprio tutto un altro pajo di maniche). Si è parlato qui di diritti di cittadinanza per un gruppo di persone discriminate per via del loro orientamento sessuale. Sì, la Miss è pignola, ma visto che fa l'insegnante trova che sia una deformazione professionale utile e che le fa onore. E poi che cosa direbbero i genitori delle studente brodiane se sapessero che le loro figlie leggono un ciberdiario che parla di gay ? Che mancanza di gusto, che cialtroneria, che volgarità !

Quanto alla Chiesa Cattolica la Miss scrive e pensa contro qualsiasi struttura di potere, e ancora una volta ciò le fa onore in quanto essere pensante. Contro i cattolici, e contro la fede cattolica, Miss Brodie non ha niente da dire: la fede religiosa è qualcosa di così personale, di così intimo, di così incommensurabile che non avrebbe senso discuterne in pubblico. Non sa neanche se sia appropriato che si scusi con le sue lettrici cattoliche (apparentemente ce ne sono) quando le offende involontariamente con le sue argomentazioni e quando con la sua ira si scaglia contro la gerarchi ecclesiastica e i suoi rappresentanti, come Sua Mostruosità in persona Papa Natzinger. Primo, non se ne scusa perché si tratta di personaggi pubblici che parlano in pubblico su temi pubblici di rilevanza pubblica, e come tali sono soggetti a critiche e a controrisposte. Secundo, non pensa che le fedeli badino veramente a queste critiche: per definizione, se credi devi sospendere in alcuni casi le tue capacità raziocinanti e accettare cose che altrimenti non accetteresti. Per questo la Miss ha sempre trovato di pessimo gusto personaggi come il Reverendo Ian Paisley (un politicante nordirlandese protestante, ma in effetti qui si tratta di concorrenza) che cercano di vilificare alcuni aspetti della dottrina cattolica come la transubstanziazione. Su queste cose la Miss non è mai intervenuta e mai lo farà. Le sue reazioni rabbiose nascono nel momento in cui le dichiarazioni di bocca pretesca coinvolgono la Miss stessa in quanto cittadina della Repubblica Italiana, e solo e soltanto in quel momento. A Miss Brodie questo pare legittimo.

Detto questo, i cattolici italiani hanno poco di cui lamentarsi per le condizioni in cui versa l'accettazione pubblica della loro fede: crocifissi in scuole prigioni caserme tribunali e qualsiasi altro luogo pubblico, insegnamento alternativo non facoltativo della loro religione nelle scuole statali della repubblica, riconoscimento del valore pubblico alle scuole confessionali cattoliche, esenzione dell'ICI dagli immobili di proprietà di enti religiosi anche se con finalità di lucro, versamento a spese dello stato dell'8 per mille del gettito fiscale (un miliardo di euro all'anno) tratto dalle tasche di tutti i cittadini anche di quelli che non hanno esercitato l'opzione per la chiesa cattolica, esenzione dalle imposte per lasciti e donazioni a favore di enti religiosi, riconoscimento della personalità giuridica alle parrocchie, mantenimento delle presidenze e/o di posti all'interno dei consigli di amministrazione degli enti ospedalieri anche quando sono passati sotto l'amministrazione pubblica statale e/o regionale con tutti gli oneri che ciò comporta... e si potrebbe andare avanti: può bastare ?

In ogni caso è bene spazzare ogni dubbio. Le gerarchie ecclesiastiche se ne fanno un baffo delle critiche che possono venire da delle poverette quali la Miss. Quando fanno le loro esternazioni mandano - via etere, che è il canale preferenziale per tenere inchiodate le menti (?) della maggioranza pecorona italiana - dei messaggi chiari e forti alle autorità (?) politiche della repubblica per fargli capire verso dove devono tirare la carretta. Non stanno certo facendo un discorso alle coscienze dei loro parrocchiani: per questo scopo dovrebbero bastare i pulpiti nelle loro chiese. O no ?

[A scanso di equivoci: che nessuna, ma nessuna, si azzardi a scrivere del bene che la Chiesa fa, della Caritas e degli ajuti che dà agli extracomunitarij, dei francescani e delle loro mense...blah blah blah. La Miss ne è al corrente, e ne penserebbe tutto il bene possibile se non fosse che proprio perché essi esistono questo è l'alibi più formidabile perché uno stato buzzicone e bucherellato come questa repubblica non faccia mai niente per rimediare ai mali esistenti. O voi credete che tutte le ONG e le altre organizzazioni non-profit di ogni genere credo e bandiera sarebbero felici di non essere più utili ai bisogni dell'umanità ? Tutte queste organizzazioni sono negative se non dedicano almeno il 50% del loro tempo delle loro risorse e delle loro attività all'obiettivo del proprio smantellamento. Pensateci.]

2 Comments:

At May 26, 2006 7:57 pm, Anonymous Anonymous said...

a me fa piacere essere "annoiata"dai suoi discorsi che trovo tutt'altro che banali. è ammirevole secondo me la sincerità e la sicurezza con cui li affronta e spero un giorno di avere anche io idee tanto ben strutturate..
"non ti curar di loro ma guarda e passa.."

 
At May 27, 2006 2:53 pm, Anonymous Anonymous said...

In verità, l' 8 per mille è facoltativo (eppoi lo si può devolvere alla comunità EBRAICA, per esempio), come l'ora di religione. Sul crocifisso non torno a discutere.

Adm. Nelson

P.S.: Il commento citato dalla Miss, NON è mio, anche se sia facile pensare il contrario, ma io firmo. SEMPRE.

 

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