insegnaci ad amare la nostra pazzia

Du, lass dich nicht verhaerten in dieser harten Zeit- Du, lass dich nicht verbittern in dieser bitteren Zeit (Wolf Bierman) Che pretesa essere amati da adulti se non ti hanno mai amato da bambino (A Busi) Hvad man ikke har haft som barn, faar man aldrig nok siden af (Tove Ditlevsen) To live without hope, to work without love (Virginia Woolf)

Saturday, May 13, 2006

Credere Obbedire Combattere

E' questo il motto di ogni vero fedele. Non importa quale sia la sua fede, la sua parrocchia può benissimo essere un campo di calcio o una palestra, o una sede di partito come pure nessun luogo preciso se non un angolo del cervello dove si celebra il culto in qualcuno o qualcosa di extraterreno, un divo del cinema va altrettanto bene, in'icona della moda o delle lettere pure.

Certo poi ogni fedele ripete a chi è scettico su qualsiasi fede che no, che lui/lei sono cattolici/islamici/anglicani/buddisti/interisti/heideggeriani e ad libitum ma non per questo rinunciano a pensare con la loro testa. E meno male, o chissà in che razza di mondo ancor più diviso e sconvolto da guerre saremmo costrette a vivere. Ma la miss non ne è convinta, altrimenti non si capisce come mai tante persone apparentemente ragionevoli appena si parla di argomenti quali eutanasia, matrimoni per persone dello stesso sesso, riproduzione assistita e simili chiuda subito tutte le opzioni per la ragione e cominci a tirare in ballo argomenti da sacrestia fondati sulla FEDE, su DIO, sulla MORALE e su altri mantra a lettere majuscole troppo osceni per essere nominati qui.

La Miss è stata bombardata da sollecitazioni a scrivere sull'argomento dopo una lettura dei quotidiani in questi giorni. Stamane sul Times di Londra si legge che i rappresentanti delle tre maggiori religioni del Regno Unito, l'Arcivescovo anglicano di Canterbury, l'Arcivescovo cattolico di westminster e il Rabbino Capo di Gran Bretagna e del Commonwealth Britannico, hanno scritto una lettera congiunta in cui scongiurano il Parlamento di non approvare la legge sulla morte assistita attualmente in discussione alla Camera dei Pari.

Adesso, a parte il fatto che su una popolazione di circa 60 milioni di abitanti i cattolici praticanti nel Regno Unito sono meno di due milioni, gli anglicani praticanti meno di un milione, gli ebrei britannici in tutto meno di 300,000 e meno di centomila quelli che frequentano una qualsiasi sinagoga al sabato e alle feste comandate, ci si chiede sulla base di quale autorevolezza questi tizi (sempre uomini eh, mai una donna in mezzo a loro, chissà come mai, mah, le fedeli delle tre fedi menzionate se lo pongono questo quesito di tanto in tanto sì o no ?) debbano parlare a nome di non si sa bene quante/i cittadine/i che loro reclamano quali pecorelle delle loro greggi per esprimere il loro parere su una legge che deve essere discussa dai rappresentati della cittadinanza regolarmente eletti (Camera dei Comuni) e non altrettanto regolarmente nominati (Camera dei Pari, in cui siedono ben 24 vescovi anglicani e un ex-rabbino capo).

L'appello che fanno è basato sul concetto che "la vita è sacra e dono di Dio e ha un valore insito in se stessa". Ora la Brodie tiene alla vita e la ama con passione, così come molte altre persone. Non sa dire se sia un dono di Dio e se qualcuno la ritiene tale non ci vede nulla di male sempre che questi non inizino a dire alla Brodie stessa come deve vivere la sua di vita. Tuttavia, come mai questi tre figuri non hanno mai fatto una dichiarazione congiunta sui campi di lavoro (è un eufemismo) della CINA ? Sull'occupazione del Tibet ? Sulle condizioni disumane e di non-vita delle carceri, in Italia come nel resto del mondo ? A quando una bella dichiarazione congiunta sulle donne che continuano a morire a causa delle percosse, dei maltrattamenti, delle violenze in famiglia e fuori al ritmo di circa una al minuto ? Non è vita quella ? Non è vita degna di un grido dalle più alte autorità religiose ?

Ma con che faccia potrebbe mai rispondere a questa interpellanza un rappresentante di una religione (il Rabbino Capo Jonathan Sacks, che la Miss conobbe di persona visto quando era cappellano ebreo dell'Università dove la Miss studiava) in cui la prima preghiera del mattino fa recitare agli uomini "Ti ringrazio Signore Dio nostro Re del mondo per non avermi creato donna" e alle donne "Ti ringrazio Signore Dio nostro Re del mondo per avermi creato secondo la Tua volontà " ? O un rappresentante dell'ipocrita Comunione Anglicana dove è permesso alle parrocchie stesse decidere se accettare una donna-prete (sì, non lo sapevate ? i parrocchiani e le parrocchiane devono dare la propria approvazione sul genere del nuovo parroco) ? E che dire del rappresentante dei papisti, per il quale il mistero dello consacrazione presbiteriale impone semplicemente le qualità di "vir et baptizatus" ? In teoria anche il primo criminale, purché abbia i coglioni, potrebbe essere ordinato, una donna, per quanto virtuosa e per quanto si senta chiamata all'annuncio evangelico, no, lei mai, le ovaje sono un impedimento, o forse l'utero, chissà.

Il fatto che deve essere sotto gli occhi di tutti è che fin quando la scienza era solo questione di annunci e teorie e congressi la religione poteva sempre ridicolizzarla e fare finta che non ci fosse. Ora però che la scienza si trasforma in tecnologia con effetti immediati e inarrestabili le Chiese gridano al lupo al lupo perché temono sfregi alla sacralità della vita. Ciò che esse in realtà temono è un rivale di potere, un rivale ben più pericoloso per il loro potere di qualsiasi altro ciarlatano come loro ma senza le loro strutture, i loro soldi e il loro radicamento nel tessuto sociale (Scientology e tutti gli altri). La tecnologia ha ormai da tempo permesso a molti uomini e a molte donne di liberarsi dai totem e dai tabù religiosi (per cadere sotto l'influsso di altri, certo) è questo che non sta bene a nessuna chiesa.

In Olanda o in altri paesi dove le chiese non hanno un così forte potere mediatico perché i cittadini e le cittadine sono ben consapevoli dei loro diritti e li reclamano ogni volta che qualcuno si permette di voler passare sopra le loro teste, la Chiesa o le chiese protestano molto debolmente. Sanno che la loro voce non ha alcuna influenza in una società dove le leggi si discutono in parlamento non per rappresentare la visione maggioritaria della società, che può anche esistere ma che non è degna per il solo fatto di essere maggioritaria di godere di maggior rispetto o addirittura di autorità. No, le leggi si fanno per garantire i diritti di tutte le cittadine, senza eccezione alcuna, anzi a maggior ragione lo Stato si fa garante delle minoranze e dei loro diritti che sono più difficilmente difendibili di fronte alle ingerenze dei poteri forti costituiti. Le leggi servono a permettere a un numero anche piccolo di persone di sentirsi cittadine. I provvedimenti che non piacciono alla maggioranza non intaccano i diritti di quella maggioranza, che può benissimo non avvalersene, e infatti non se ne avvale. Solo qualcuno che ha molta pratica di DEMAGOGIA, INTIMIDAZIONE e REPRESSIONE, come tutte le chiese - e sono duemila anni che gli uomini e le donne ragionevoli devono sopportarle e non se ne può più, che ci tolgano i piedi dal collo - non vede l'ipocrisia e l'imposizione di chi dice che una cosa non si deve fare perché a lui non sta bene. Il divorzio non è imposto a nessuna coppia cattolica fedele che decide di vivere secondo le regole del papa, l'aborto non è imposto a nessuna ragazza cattolica fedele, magari stuprata o vittima dell'incesto familiare, che accetta di portare a termine la gravidanza, permettere a uomini e donne omosessuali di contrarre lo stesso matrimonio con chi amano loro come è diritto di ogni cittadino e cittadina non impedisce a nessun altro uomo di sposarsi con la donna che accetta la sua proposta. Chiunque non la pensi così ne ha ben diritto ma sappia che non è ragionevole. E se la ragione può stare fuori dalle chiese la ragione deve invece imporsi nelle aule dei parlamenti. A che servono le leggi se non a tutelare i diritti e a renderli effettivamente fruibili ?

6 Comments:

At May 13, 2006 5:47 pm, Blogger Giuseppe Regalzi said...

Cara Miss Brodie, questo merita assolutamente un link!

 
At May 14, 2006 4:28 pm, Anonymous Anonymous said...

Socrate disse: "Ringrazio gli dei di essere nato Greco e non barbaro, libero e non schiavo, UOMO e non DONNA".

Per la precisione, la Chiesa AMMETTE l'aborto in caso di incesto o violenza; laonde non dica le cose se non le sa, Miss: vuole forse insegnarmi Diritto Canonico?

 
At May 15, 2006 9:42 pm, Anonymous Anonymous said...

Complimenti,un bellissimo post. Non se ne può davvero più della Chiesa .. ovviamente anche oggi il Card.Ruini ha ribadito il no della Chiesa ai pacs e alle coppie omosessuali. Dio ci salvi da queste sciagure. Ma perchè il Vaticano non si sposta altrove in Europa??

 
At May 16, 2006 11:07 am, Blogger miss brodie said...

adm nelson, non scriva cose di cui non è competente. la chiesa non ammette mai e in nessun caso l'aborto procurato. deve studiare di più e meglio, glielo ho già detto.

 
At January 15, 2007 11:09 am, Anonymous Anonymous said...

Cara Brodie, complimenti. Fervidi auguri.

 
At May 08, 2009 10:28 am, Anonymous Jean Louis said...

Cara Miss Brodie,
ho un mio motto, che uso anche come screen-saver scorrevole:
Dubitare, Disobbedire, Resistere!
Buona giornata

 

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