A chi fanno paura i Dico
Miss Brodie ultimamente legge e quindi rimugina un po' meno del solito. Le ultime notizie dal fronte politico italiano tuttavia hanno mostrato qualcosa di cui era oscuramente consapevole ma che non riusciva a esplicitare.
Sarà forse perché Miss Brodie è sempre stata out, a scuola come altrove, sarà che avendo vissuto all'estero per tanto tempo si è abituata a trattare con persone ragionevoli, sarà che non si pone il problema della normalità o anormalità di una sessualità piuttosto che di un'altra, sarà che con qualsiasi interlocutore dà per scontato che non abbia o non debba avere pregiudizi antiomosessuali, insomma, l'omofobia è stata da Miss Brodie incautamente sottovalutata.
Perché dopo il Family Day (e perché in inglese ? ma è chiaro, la Chiesa Cattolica ci sa fare tra messinscene e pubblicità e strategie di comunicazione, oggi l'inglese tira, crea l'evento e gli dà vento) se qualcuno osa ancora dire che in Italia gli omosessuali non hanno problemi e godono di tutti i diritti civici vuol dire che non ha il senso del ridicolo.
Dalle voci che si sono sentite era palpabile la paura, anzi no, il timore panico che questi omosessuali potessero essere riconosciuti come coppie e addirittura anche ADOTTARE bambini, non sia mai !
La famiglia è sacra in Italia, tutti hanno famiglia e questa è un'ottima scusa per giustificare un po' tutto. Che poi non ci siano posti negli asili nido, che le scuole a tempo pieno siano una chimera ovunque se non nelle grandi città del Nord, che il costo delle guardainfanti non possa essere scaricato dalla dichiarazione dei redditi, che le possibilità di carriera per una donna siano infinitamente ridotte per tutte queste difficoltà, ecco tutto questo non interessa a nessuno. Tanto ci sono mamme e nonne e nonni e altra soldataglia spiccia da assoldare (l'esercito delle badanti.
E tuttavia non si spiega tutta questa operazione m i l i t a r e di Santa Romana Chiesa per mantenere l'ultimo argine (per come lo vedono loro) dopo la caduta di quello del divorzio e di quello dell'aborto, se non perché l'omofobia è diffusa e interiorizzata a tutti i livelli, compreso, anzi in primis tra gli omosessuali stessi.
In Italia c'è da secoli la cosiddetta t o l l e r a n z a verso le minoranze siano esse sessuali siano esse religiose o culturali. Ma tolleranza è una parola troppo grossa, se intesa in senso storico-filosofico. Al massimo per l'Italia può valere nel suo significato etimologico: ti sopporto, ma non azzardarti a chiedere di più, a reclamare dei diritti perché sei meno di una zanzara e non vali niente e se diventi molesto ti schiaccio sotto i piedi. Altro che tolleranza ! Questo è disprezzo mascherato da buonismo, la carità pelosa di tanta pretaglia di merda che vive insieme a tanta gentaglia di merda che di tanto in tanto sgancia qualche monetina al povero di turno per mettere a tacere la coscienza. Si fa così da secoli, con una mentalità tipicamente mafiosa, molto diffusa tra i preti a tutte le latitudini, dal Sud Italia all'Irlanda alle diocesi di Chicago, Boston, New York e Los Angeles, per non parlare di Bogotà, Caracas e Buenos Aires.
Dunque qualche omosessuale in Italia, che forse ha viaggiato all'estero e non si fa capace che altrove si possa avere con tranquillità ciò che in Italia dovrebbe essere altrettanto accessibile, ha pensato bene di ingaggiare una battaglia per far avanzare anche questo paese sulla strada dei diritti. Ma ha fatto male i conti.
Ha fatto male i conti con i preti, vere potenze nascoste di questa italietta da sacrestia, con tutti i suoi privilegi da ancien régime ancora oggi nel 2007 alla faccia di tutte le rivoluzioni dell' '89, del '48, dei risorgimenti e delle carbonerie, delle resistenze e delle festedell'umidità. Cose da stati teocratici.
Ha fatto male i conti con la politica, col suo DNA intrinsecamente democristiano, poco importa che oggi si chiamino ds dl pd fi an udeur udc e udimerdacristianainpolitica. Sempre democristiani sono, è un modo di pensare e di essere, è una coscienza sottopelle che non lavi via nemmeno se li passassi tutti con la varechina.
Ha fatto male i conti con gli omosessuali stessi, e questa è la cosa più triste da dirsi e da vedersi. Solo in questo paese Miss Brodie sente le sue amiche "cule" rivolgersi sprezzanti alle altre "cule", lanciarsi epiteti da beghine avvizzite, e mostrare in fondo di non volersi bene, di provare un'omofobia interiorizzata che le fa sentire inferiori rispetto ai "normali" (li chiamano così).
Prendiamo un esempio recente: il presidente dell'Arcigay viene picchiato mentre era fuori a cena con altri SETTE amici/amiche. Si viene a sapere che per tutta la serata da un tavolo a fianco si sono levate offese, risatine sprezzanti e insulti anche pesanti. Possibile che in otto non abbiano potuto alzarsi, andare al tavolo dei due, circondarli e fargli vedere un po' se avevano ancora tutta quella boria da tirar fuori ?
Miss Brodie intende dire che bisogna usare la forza ? Sì, precisamente, dove ci vuole, ci vuole, parlare piano va bene, essere moderati e ragionevoli anche, ma alla bisogna si tirano fuori i randelli e le si danno di santa ragione a chi se le è andata a cercare.
Nessuna vittima si è mai salvata rivolgendosi al lato umano del proprio aguzzino. E questo fa venire in mente un'altra cosa alla Brodie. Molti si meravigliano degli israeliano e di quanto ferocemente difendano con i denti il loro piccolo stato. Miss Brodie, che è ebrea, proprio non capisce tale meraviglia. Pensate che i figli e i nipoti di chi è stato massacrato una volta nella Shoah abbiano voglia di rischiare un'altra volta, di mettere a repentaglio la propria vita mostrando l'altra guancia ? Ma allora vuol dire che di storia non avete capito niente.
La stessa cosa vale per i gay. Siamo stati umiliati calpestati disprezzati picchiati violentati bruciati vivi linciati e nella migliore delle ipotesi - come nella Repubblica Italovaticana - privati dei nostri diritti e declassati a cittadini di infima serie. Poi c'è stato Stonewall, qualche cula ha alzato la testa e ha detto no all'ennesimo sopruso. In Italia siamo ancora in ritardo di parecchio, ma Miss Brodie non resta a guardare e i piedi in testa dagli hitler in gonnella e dai loro leccaculo scalzapiedi di destra e di sinistra non se li lascia mettere.
Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio. Crepino i Dico, che l'Arcigay lo dica chiaro e tondo, stessi doveri, stessi diritti o niente.
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