in questi giorni di clima sempre più acceso intorno ai temi evocati dal referendum, e prima del gay pride nazionale di domani a milano [antonio, vertesprit, rose, lisosa: ci sarete ? la miss sì, ma solo perché il Comune di Milano ha negato il patrocinio, che di norma concede a qualunque, banalissima manifestazione cinofila... l'anno prossimo l'Arcigay farebbe meglio a non chiederlo neanche] miss Brodie ha iniziato ad avere dei tentennamenti: e se in effetti, visto che comunque di vita umana si tratta, i sostenitori della legge 40 avessero ragione ? se la libertà di ricerca scientifica non servisse in effetti che a permettere la commercializzazione del vivente con sempre meno remore ? di dubbij, in qualsiasi caso, è lecito averne, in questo caso ancora di più, vista la posta in gioco.
Poi, dopo aver letto l'intervento delirante di Oriana Fallaci sul Corriere della Sera di oggi e aver ascoltato la conferenza di Francesco Rutelli in cui il Cicciobello nazionale dichiara le ragioni del suo astensionismo, la miss è tornata alle sue sane certezze. Certo, Oriana Fallaci scrive bene, è una grande giornalista, e poi affascina tutti col suo essere contro Comunismo e Capitalismo, Occidente decadente e Islam militante, Fidel Castro, Stalin e Gheddafi. Lei è Atea, però dice che in questo caso la Chiesa ha ragione e che quando Papa Ratzinger parla di D*o lei lo sostituisce con la parola Natura (andiamo bene...), è contro lo strapotere dei Frankenstein e della Scienza però si cura il suo cancro (anzi i suoi cancri, ha tenuto a precisare: ohibò!) con gli ultimi ritrovati della ricerca medica anche se si lamenta dell'inumanità dei medici che la seguono. Insomma: non si può condividere ma neanche attaccare il suo punto di vista, visto che si attaccherebbero non delle idee ma una persona, data la personalissima natura della sua disquisizione.
Quanto al Cicciobello nazionale, che dire delle sue balordaggini, insulsaggini, scempiaggini di trita retorica malmasticate e maldigerite, di qualcuno che è pur sempre merda umana su due gambe [no, miss Brodie non si vergogna né a dirlo né a scriverlo] ? Cose che solo a Roma...
Emergendo dalla coltre di insulsi pregiudizi basati sull'idea retriva che c'è un prima e un dopo, un qualcuno che vale di più e uno che vale di meno, miss B si è ricordata di tante cose che le erano passate di mente, tutta presa com'era a leggere le ultime novità in fatto di ricerca linguistica e filosofica. Si è ricordata ad esempio del fatto che la voce che più si sente in queste situazioni è quella di uomini, spesso celibi e senza figli, ma non solo, gente che solo dalla faccia non vorresti avere come padre [ma avete visto il volto (?) di Carlo Giovanardi ???!!!] che vogliono dire agli altri che cosa devono dire, fare, pensare. Si è ricordata che adesso fanno tutto questo gran parlare (a vanvera) di V I T A e di vita U M A N A nello specifico e però jeri erano alle parate militari per la Festa della Repubblica (?), si è ricordata delle foto dei cappellani militari, del processo che don Lorenzo Milani subì per aver "osato" difendere le idee del pacifismo proprio contro quei cappellani stessi {per chi avesse una memoria più corta di quella della miss, don Milani il processo lo perse, venne condannato a un anno e mezzo di carcere ma non scontò la pena perché nel frattempo era morto}. Si è ricordata del fatto che le donne non possono essere ordinate sacerdote nella Chiesa Cattolica Romana, si è ricordata che la Chiesa non paga l'ICI sui proprij immobili né l'imposta di successione da sempre, si è ricordata che Ratzinger ha scritto un documento in cui invita le autorità civili a impedire agli omosessuali l'accesso a posizioni di rilievo all'interno del sistema educativo [e dunque la vostra miss non potrebbe insegnare], si è ricordata che agli insegnanti di religione cattolica - retribuiti dallo Stato, non dalla Chiesa - fanno perdere il posto di lavoro se esprimono un'opinione con cui esse autorità ecclesiastiche non concordano, se restano incinte senza essere sposate, si è ricordata di tutti i casi di pedofilia tenuti nascosti dalle autorità ecclesiastiche che ne erano al corrente, si è ricordata che Cicciobello Rutelli da sindaco di Roma aveva cercato in tutti i modi di contrastare il World Gay Pride - rimangiandosi la promessa del patrocinio - una volta che si era reso conto che si sarebbe trovato le autorità Vaticane contro, si è ricordata che c'era l'Index Librorum Prohibitorum fino a tutti gli anni settanta, si è ricordata di Bruno Campanella Galilei, dei roghi del Talmud in Campo dei Fiori, del ghetto a Roma FINO AL 1870 (sì quando la miss è nata c'era ancora qualcuno vivo a Roma che era nato in ghetto !!!), si è ricordata, infine e si ferma qui per pietà delle sue lettrici, che è stufa di chiedere che i suoi diritti vengano rispettati.
Si è ricordata di tutto ciò anche grazie a un film canadese del 2003,
Prom Queen presentato a Milano al
Festival Internazionale di Cinema Gay e Lesbico e di Queer Culture 2005 in cui uno studente di una scuola cattolica vuole invitare al ballo di fine anno il suo ragazzo. Le autorità scolastiche, spalleggiate dalle autorità ecclesiastiche, rifiutano la richiesta e chiedono che vengono rispettati i dettami della dottrina cattolica. Dal film non risulta ben chiaro - nel senso che gli autori lo danno per scontato - che in Canada, in base a una antica legge emanata per non creare dissidio tra la popolazione cattolica e quella protestante, le scuole cattoliche sono totalmente sovvenzionate dallo stato. Si tratta ancora una volta di un dissidio che nasce dallo scontro tra due diritti e dall'equilibrio che si deve trovare per proteggere entrambi. Invece la Corte Suprema del Canada non si è messa a cavillare su tale equilibrio e sulla necessità di trovare il giusto rispetto per diritti contrastanti, e ha espresso una decisione che non ha lasciato dubbij: tutti hanno diritto a essere trattati con dignità e rispetto. Impedire a qualcuno di presentarsi a una festa di ballo con la persona di sua scelta lede non tanto degli astratti diritti quanto la sua dignità di essere umano e il diritto a che sia rispettata. Punto e basta.
Dunque, comunque vadano le cose, sia che vincano i sostenitori del referendum, sia che passino le ragioni degli astensionisti, in ogni caso miss Brodie sente di aver perso, perché i diritti delle donne, da sole o in coppia, a gestire il proprio corpo come meglio credono avvalendosi di tutti gli strumenti che le attuali conoscenze tecniche mettono a disposizione viene messo in discussione e NEGATO dalla legge 40 anche una volta che sarà emendata, perché ancora una volta viene dato per scontato che c'è qualcuno che ne sa più di loro e che, lui sì, ha il diritto di DECIDERE per loro, e tutto ciò in base a giudizi non morali ma moralistici, quali ad esempio il fatto che non esiste nessun diritto alla genitorialità, che se non sei in coppia non sei degna di fare figli, e che se sei in una coppia lesbica che cosa vai cercando brutta snaturata, che se i figli non sanno chi è il padre ne subiranno un danno irreparabile, che se vuoi un figlio puoi adottarlo (ma sarà vero ?) che il dolore e l'imperfezione fanno parte della natura umana (prova a dirlo a chi deve subire sofferenze atroci) quindi non bisogna incapponirsi se non si riesce ad avere figli, che decidere di non volere impiantare un embrione portatore di malattie genetiche anche mortali è una forma di egoismo, che fare un bambino dotato di cellule che possono salvare un fratellino o una sorellina è una forma di eugenetica, che le mamme-nonne sono un obbrobio (invece i papà per via "naturale" a 60, 70, 80, 90 anni, che bello, complimenti !) che chi si occupa di biotecnologie sono tutti nazisti, macellai, Frankenstein...
Miss Brodie non è molto interessata alle sorti di fratello embrione e di sorella verità perché per lei tutti gli animali umani e non-umani le sono fratelli e perché di verità ne riconosce più di una, non quell'unica propugnata in questi giorni da gente che si fa un baffo della morte quotidiana di uomini e donne uccisi da armi e mine prodotte da fabbriche benedette dagli stessi (parroci della Valtrompia e cappellani militari), da gente che se ne fotte delle sofferenze di scimpanzé scimmie e altri primati, oltre a cani gatti e altre povere bestie vivisezionati in laboratorij per esperimenti crudeli e inutili e comunque inaccettabili, da gente che mentre dice di avere l'orecchio a d*o e un filo diretto con Lui (scusate, qual è il numero da fare ?) intanto calca ben bene i piedi in testa a chi non vuol vivere in ginocchio.